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Cronaca

Frana sulla mulattiera per il Curò: da lunedì i lavori di messa in sicurezza

I lavori seguono la procedura di emergenza visto che la frana sulla mulattiera per il Curò ha scaricato ancora massi. Verrà messo in sicurezza l’abitato di Grumetti ma il sentiero (305 Cai) non potrà ancora essere riaperto

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La frana scesa lo scorso 15 agosto a Valbondione sulla mulattiera del Curò (lungo un tratto del sentiero 305 Cai) è rimasta attiva scaricando dal canale interessato dei massi di importanti dimensioni che hanno messo a rischio l’abitato in località Grumetti. Nello specifico l’ultimo episodio si è verificato l’8 maggio. Per questo al Comune di Valbondione, in alta Valle Seriana, è stata affidata una procedura d’emergenza che permette di gestire i 250mila euro concessi da Regione Lombardia.

L’evoluzione della frana sulla mulattiera per il Curò

“In tutti questi mesi non siamo rimasti con le mani in mano – spiega la sindaca Romina Riccardi -. Va ricordato che 15 agosto 2021 dal versante del monte Pomnolo è scesa una grossa frana che ha comportato la chiusura di vari sentieri tra cui la mulattiera del Curò, il cui passaggio interessa l’area critica tramite ordinanza sindacale contingibile ed urgente, tutt’ora in vigore. Subito sono stati chiesti i fondi per l’intervento di ripristino ma, poiché il dissesto non ha provocato pericolo e l’isolamento di una parte o dell’intera cittadinanza, non è scattata la procedura d’emergenza, (procedura che permette di ottenere da Regione Lombardia un finanziamento economico immediato per l’intervento di messa in sicurezza”.

La questione economica e la procedura d’urgenza

La situazione si è aggravata a febbraio 2022 quando, con un sopralluogo in elicottero, è stato verificato il peggioramento della frana e il quadro economico è salito a 700.000 euro. Fondi che Regione Lombardia ha assegnato a fine aprile ma che, non essendo prevista procedura di emergenza, non sono gestibili direttamente dal Comune ma dalla Provincia di Bergamo con tempi burocratici e operativi più lunghi.

La frana, definita attiva, ha continuato a scaricare materiale anche dopo il 15 agosto ed in particolare l’8 maggio 2022 si è verificata un’importante evoluzione del dissesto che ha scaricato a valle diversi massi, tra cui un grosso macigno che ha raggiunto il masso sopraggiunto sul sentiero Simiolt, a Grumetti, il 15 agosto. Tale masso ha percorso una traiettoria di caduta imprevista che ha bybassato il canale, generando quindi la possibilità di un futuro fenomeno che può interessare anche le abitazioni in zona Grumetti.

Ciò – continua la Riccardi – ha fatto scattare la procedura d’emergenza prevista dalla dgr  n.XI 2829/2020 e la conseguente liquidazione di 250.000 euro per un intervento di messa in sicurezza che prevede l’affidamento diretto all’impresa individuata e la possibilità di svolgere l’intervento senza eventuali pareri paesaggistici”.

Cosa prevede l’intervento di messa in sicurezza

Tale intervento prevede i primi interventi urgenti di mitigazione del rischio e di arginamento della frana e avrà luogo da lunedì 27 giugno sino a venerdì 1 luglio con il disgaggio dei blocchi rocciosi instabili e la posa di una rete metallica lunga 70 metri e alta 5 metri sopra la mulattiera nell’area interessata, con la conseguente evacuazione degli abitanti di Grumetti. I lavori sono affidati all’Impresa Edile F.lli Maisetti.

I sentieri chiusi e la nuova ordinanza

Oltre all’ordinanza di divieto di passaggio a piedi lungo la mulattiera sentiero 305, la zona diverrà anche area di cantiere: con un’ordinanza urgente non sarà dunque possibile né transitare con l’auto né parcheggiare dalla stazione della cabinovia dell’Enel fino alla località Grumetti. Chiusi anche tutti gli altri sentieri che raggiungono la mulattiera interessata ovvero il 305 b (da Grumetti), il 306 (da Lizzola). Per raggiungere i rifugi in quota resta transitabile dunque solo il sentiero 332 Cai accessibile dalla località Pianlivere.

“Va ulteriormente ribadito – conclude la sindaca – che questi sono lavori urgenti di messa in sicurezza dell’abitato di Grumetti. La mulattiera dunque non riaprirà a fine lavori ma solo quando verranno messi in campo in 700mila euro gestiti dalla Provincia“.

Frana sulla mulattiera per il Curò – foto

La nuova ordinanza

Gessica Costanzo

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