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Cronaca

Bando medici: presentate 15 domande ma mancano ancora 90 professionisti

Un numero che potrebbe sembrare sufficiente ma che soddisfa solo una minima parte del fabbisogno del territorio provinciale di Bergamo dove mancano 105 professionisti

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Sono 15 i medici di medicina generale che hanno risposto al bando di Ats: un numero che potrebbe sembrare sufficiente ma che soddisfa solo una minima parte del fabbisogno del territorio provinciale di Bergamo dove mancano 105 professionisti. Tanti ne cercava il bando rilanciato a giugno dopo che a marzo, quando i posti da coprire erano 117, avevano risposto in 12.

A questo giro le domande presentate sono state 15, di cui 2 da medici provenienti da altre Regioni, già inseriti nella rispettiva graduatoria. ATS incontrerà i candidati il 28 luglio, per presentare le situazioni più urgenti già indicate nel bando come vincoli di apertura, in tale occasione, i medici che accetteranno l’incarico sceglieranno il territorio dove esercitare la professione e il numero di pazienti da prendere in carico. 

Al bando hanno partecipato anche alcuni medici che hanno terminato il corso di formazione specifica in medicina generale in data 14 luglio presso il polo didattico dell’ ATS di Bergamo del triennio 2018/2021. I neo medici di medicina generale sono: Paola Bertuletti, Andrea Centurelli, Agnieska Balbina Dbrzynska, Lucia Eloisa Gioia, Alessandro Guoli, Emad Muhammed Alii Hadi Khozail e Maria Nicolai. 

Il percorso di formazione dei medici di medicina generale è lungo e impegnativo, la loro attività è un fondamentale supporto alle esigenze di accesso all’assistenza sanitaria dei cittadini. Ringraziamo i professionisti che hanno partecipato e auguriamo loro buon lavoro sul territorio“, dichiara Michele Sofia,  Direttore Sanitario dell’Agenzia di Tutela della Salute di Bergamo. 

“Con soddisfazione prendiamo atto che passiamo dalle 5 domande pervenute nel bando di luglio 2021, alle 15 di quest’anno. Un risultato importante, che è frutto dei corsi per Medico di Medicina Generale attivati sul nostro territorio, così come dell’impegno corale degli attori territoriali che evidentemente hanno fatto proprio l’appello di promozione del bando lanciato nei giorni scorsi. Continueremo a condividere con tutti i soggetti coinvolti le progettualità in corso, tra le quali quella della cad diffusa è certamente la più strategica, così come stiamo costantemente interloquendo con tutti i MMG possibili per l’attivazione delle cad con contratti USCA, laddove fosse necessario. Anche in merito alle 15 domande raccolte, che consentiranno di assegnare un MMG definitivo a circa 22/24.000 cittadini della nostra provincia, porteremo ai Sindaci Presidenti degli ambiti e al Consiglio dei Sindaci l’esito del bando, al fine di verificare quali iniziative ciascun territorio possa mettere in campo per favorire l’arrivo dei MMG al suo interno”.  

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