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Cronaca

Famiglia di polacchi recuperati in quota da elisoccorso e Soccorso Alpino

Erano partiti dal rifugio Vaccaro ma quando sono arrivati nella zona del Monte Secco si sono trovati in difficoltà e hanno chiesto aiuto

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Due interventi oggi pomeriggio per i tecnici della VI Delegazione Orobica del Cnsas – Corpo nazionale Soccorso alpino e speleologico. Il primo a Mezzoldo, in Val Brembana, poco dopo mezzogiorno. Una escursionista residente nella Bergamasca stava percorrendo con altre persone il sentiero che va da Cà San Marco al rifugio Cantedoldo. Nei pressi della località Gambetta è scivolata per alcuni metri e ha riportato un trauma a una spalla, una sospetta lussazione. La centrale ha allertato l’elisoccorso di Bergamo di Areu – Agenzia regionale emergenza urgenza e il Soccorso alpino; sei in totale i tecnici impegnati nelle operazioni. La donna è stata raggiunta e portata in ospedale. 

Era finito da poco il primo intervento quando è arrivata la seconda attivazione ad Ardesio, in Val Seriana, per una famiglia di turisti polacchi. Erano partiti dal rifugio Vaccaro ma quando sono arrivati nella zona del Monte Secco si sono trovati in difficoltà e hanno chiesto aiuto. I soccorritori e l’elisoccorso, sempre di Bergamo, sono partiti subito ma le comunicazioni avvenivano a tratti. In base alle informazioni raccolte però i tecnici, che conoscono molto bene la zona, hanno capito dove potevano trovarsi. L’elicottero dall’alto li ha individuati e quindi sono stati recuperati, illesi, e portati nella piazzola della Croce Blu a Gromo. L’intervento è cominciato intorno alle 15:30 ed è finito in poco più di un’ora. La conoscenza dettagliata dei luoghi è fondamentale per ridurre i tempi delle operazioni; anche in questo caso, la presenza capillare delle diverse Stazioni del Cnsas sul territorio ha portato a un esito positivo. 

In entrambi gli interventi, oltre ai tecnici delle Stazioni locali del Soccorso alpino, a supporto sono intervenuti anche i tecnici della squadra di turno a Bergamo: per tutto il mese di agosto, un equipaggio in turno di guardia attiva in città è sempre pronto a partire con la jeep ambulanzata per ogni intervento. Il Soccorso alpino è attivo ogni giorno dell’anno, per 24 ore al giorno, in ogni condizione ambientale e meteorologica ma ci sono periodi in cui aumenta il numero delle richieste di aiuto e quindi diversi centri operativi del Cnsas si sono organizzati per implementare il numero di soccorritori a disposizione.

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