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Cronaca

500 eventi per Bergamo Brescia Capitale della Cultura 2023, presentato il programma

Presentato in Prefettura il programma degli eventi Bergamo Brescia Capitale della Cultura 2023 

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E’ stato presentato, nell’ambito del Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, presieduto dal prefetto Enrico Ricci, il programma di Bergamo Brescia Capitale della Cultura 2023. Saranno 100 i grandi progetti e 500 le iniziative, che si dipaneranno nel corso dell’anno e che abbracceranno le aree tematiche più importanti per le sfide contemporanee: cultura, welfare, innovazione, sostenibilità e turismo. Dalle mostre ai concerti, dalle grandi inaugurazioni di palazzi e luoghi riqualificati alla Festa delle luci, nei centri storici, fino agli happening inclusivi fuori rotta, per la promozione culturale delle realtà locali.

Bergamo Brescia Capitale della Cultura 2023: cerimonia inaugurale il 20 gennaio

La cerimonia inaugurale, della durata di tre giorni, prenderà avvio il 20 gennaio. A seguire, la Festa delle Luci che consentirà di valorizzare alcuni tra i luoghi simbolo della Capitale della Cultura. Un articolato percorso tra la parte alta e la parte bassa della città che,  per l’occasione,  diventerà galleria d’arte a cielo aperto, grazie alla presenza di prestigiosi artisti nazionali e internazionali. 

La presentazione, curata dal Sindaco di Bergamo Giorgio Gori e dai componenti della Giunta Comunale, ha costituito la premessa per un preliminare esame degli aspetti di safety (comprendente i dispositivi e le misure a salvaguardia dell’incolumità delle persone) e security (relativa alla pianificazione dei servizi di ordine e sicurezza pubblica). Nelle prossime settimane, con la definizione dei programmi, saranno puntualmente dettate le linee di indirizzo per la declinazione operativa dei dispositivi di sicurezzae l’implementazione delle misure di safety.

Per assicurare il coordinamento degli interventi necessari sul piano della safety e della security e garantire una risposta tempestiva e adeguata al complesso delle eventuali problematiche derivanti dallo svolgimento degli eventi, il Prefetto ha previsto l’istituzione di una Centrale Operativa Unificata che dialogherà con il dedicato Sportello Unico che il Comune di Bergamo ha istituito per  l’autorizzazione e l’organizzazione delle iniziative che faranno capo a Bergamo Capitale della Cultura .

Un ruolo particolare verrà svolto dalle commissioni provinciale e comunale di vigilanza che, in relazione allo svolgimento di eventi di particolare rilievo, saranno chiamate alla verifica approfondita, tramite gli esperti tecnici che le compongono, delle condizioni di agibilità e di sicurezza delle manifestazioni.

Con l’irruzione della pandemia di Covid-19, abbiamo vissuto una stagione straordinaria di emergenza, la cui violenza e rapidità sono cristallizzate nelle immagini di quei giorni drammatici, che hanno commosso il mondo. La nomina di Bergamo e Brescia a Capitale Italiana della Cultura 2023 ambisce a restituire un senso possibile alla tragica esperienza pandemica e ai suoi lutti, e si impegna a raccogliere le energie di un territorio straordinario per comporre un disegno orientato al futuro e al rilancio, nel quale l’azione culturale agisca come catalizzatrice di innovazioni e visioni nei più diversi ambiti della convivenza. E’ fondamentale che i progetti e le iniziative si svolgano in una cornice di sicurezza, alla quale lavoreremo da subito per un sereno svolgimento delle straordinarie iniziative che coinvolgeranno il nostro territorio” ha commentato il prefetto Ricci.

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