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Cronaca

Sindacati contro l’Ufficio Scolastico: “Mancano chiarezza e condivisione nelle scelte”

Sindacati contro l’Ufficio Scolastico
“Mancano chiarezza e condivisione nelle scelte. Relazioni ridotte a mera informazione improduttiva e sommaria”

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I sindacati della Scuola affilano le armi contro il Dirigente dell’Ufficio Scolastico di Bergamo: CISL Scuola, FLC CGIL, UIL Scuola e Snals hanno incontrato Vincenzo Cubelli e hanno messo nero su bianco il proprio scontento per la politica di informazione e condivisione del Provveditorato, capace nel volgere di poco tempo di “snaturare” le circolari ministeriali in tema di organici, con interpretazioni ritenute “lesive dei diritti di tutti i lavoratori della scuola, degli studenti e delle loro famiglie, e per nulla rispettose del lavoro dei sindacati”.

La mancata trasparenza in materia di organici e alcune assegnazioni “non chiare” sono alla base della protesta sindacale: “Siamo stati convocati più volte per ottenere numeri che già avevamo e informazioni su azioni amministrative già compiute – dicono i segretari generali delle sigle sindacali (Paola Manzullo CISL Scuola, ­­­­­­­­­­­­­­­­­­Fabio Cubito Flc Cgil, Pasquale Papaianni Uil Scuola e Michele Esposito Snals) – senza che ne fossero spiegate logiche e criteri”.

Le gocce che hanno fatto traboccare il vaso della pazienza sindacale riguardano la gestione delle ore aggiuntive per l’insegnamento dell’Educazione Motoria nella scuola primaria che ha comportato la perdita di 7 posti ad insegnanti delle scuole elementari, e la “redistribuzione” dell’organico di potenziamento delle scuole secondarie di secondo grado, togliendo posti ad alcune scuole per darli ad altre senza né logica né criteri condivisi. “In entrambi i casi si trattava di due disposizioni ministeriali che il Provveditorato ha “interpretato” senza ritenere opportuno dare spiegazioni. La perdita dei posti nella scuola primaria ha creato un danno non indifferente, in quanto si sono persi posti nell’organico di diritto ai fini dell’immissione in ruolo dei docenti, sia per i posti comuni sia per i posti di educazione motoria, e ha generato disparità nell’offerta formativa tra gli allievi di una stessa provincia”.

Riguardo all’organico di potenziamento , istituito dalla Legge 107/2015 per la piena realizzazione dell’autonomia e indispensabile per il miglioramento degli esiti degli apprendimenti degli alunni, le OO.SS. sottolineano che gli istituti hanno già approvato e pubblicato il Piano Triennale dell’Offerta Formativa. Questo taglio illogico (toccato a 10 istituti su circa 40 scuole superiori) provoca serie difficoltà alle scuole sia per l’erogazione accurata del servizio agli studenti e alle famiglie sia per il conseguimento degli obiettivi programmati.

L’Amministrazione Scolastica ha successivamente giustificato tale ridistribuzione in base alle nuove fasce di complessità assegnate alle scuole, ma nei tagli all’organico di potenziamento sono stati coinvolti anche Istituti che non hanno subito alcun cambio di fascia in negativo. Peccato che le fasce di complessità nulla hanno a che vedere con l’organico, ma riguardano solo la retribuzione dei Dirigenti Scolastici.”

Ulteriore aspetto, non di poco conto, riguarda anche l’assegnazione dei nuovi 102 posti di potenziamento di sostegno, che sono stati assegnati alle scuole senza alcun confronto con i Sindacati. circa i criteri di attribuzione.

Insomma, all’uscita dell’ulteriore incontro di oggi, le OO.SS. lamentano che “le relazioni sindacali sono ridotte ad una mera informazione improduttiva e sommaria, mancante di un adeguato confronto che è il presupposto per garantire che siano adottate corrette procedure amministrative. Non c’è rispetto del sindacato, Cubelli non condivide scelte e metodi. Valuteremo quali azioni mettere in campo”.

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