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Cronaca

Allargamento e messa in sicurezza SP Nembro-Selvino, avviata la procedura d’appalto

Allargamento e messa in sicurezza SP Nembro-Selvino, avviata la procedura d’appalto. Il costo complessivo dell’opera è di 370mila euro

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E’ stata avviata la procedura di appalto per l’allargamento e la messa in sicurezza della SP 36 Nembro – Selvino. Un’opera molto attesa dal territorio, dato che la strada mette in comunicazione gli abitanti e i numerosi turisti che frequentano Selvino con i paesi limitrofi, e che consentirà di allargare un tratto viario di circa 100 metri situato a valle della chiesa di San Pietro nel Comune di Nembro, mediante lo scavo del versante di monte e la realizzazione di un nuovo muro di controripa per una altezza di 3,50 metri. 

Cosa consentirà l’opera

L’opera consente di eliminare una strettoia su una curva con limitata visibilità, e di allargare la strada fino alla larghezza minima prevista dal Codice della strada di 6,5 metri. Attualmente il tratto di strada presenta restringimenti fino a 5 metri, rendendo difficoltoso il passaggio nei due sensi di marcia.

Il costo

Il costo complessivo dell’opera è di 370.000 euro, di cui 65.000 euro provenienti da un finanziamento del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti; l’inizio dei lavori è programmato per settembre per una durata di circa 3 mesi. I lavori non comporteranno la chiusura della strada; sarà però necessario chiudere il sentiero pedonale che porta alla chiesa di San Pietro: il percorso sarà interrotto e successivamente riposizionato.

Il progetto ha origine con il Decreto del Presidente n. 288 del 09/12/2020 con cui veniva approvato il progetto di fattibilità tecnica ed economica per un importo complessivo di € 220.000,00 di cui € 155.000,00 per lavori finanziati dalla Provincia di Bergamo con risorse proprie.

I tempi per l’approvazione del progetto definitivo sono stati più lunghi del previsto in quanto le indagini geotecniche effettuate hanno evidenziato la presenza di argille instabili nel terreno, rendendo necessaria una modifica del progetto e facendo elevare i costi fino agli attuali 370.000 euro (complice anche l’aumento dei prezzi dei materiali) con la conseguente necessità di reperire ulteriori fondi nel bilancio provinciale.

Il progetto poi ha subito un ulteriore slittamento a causa della richiesta dalla Soprintendenza Archeologica, Belle arti e Paesaggio per le provincie di Bergamo e Brescia riguardante il tipo di rivestimento del muro, richiesta che è stata recepita nel progetto esecutivo.

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