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Cultura

3 giorni di musica per celebrare il centenario del disastro della Diga del Gleno

Disastro della Diga del Gleno il concerto con Giorgio Cordini, Omar Pedrini, Cristina Donà ed Enrico Bolleroe il Festival “Musica per il Centenario” dal 18 al 20 agosto

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La musica diventa protagonista del ricordo della tragedia della Diga del Gleno del 1923, grazie a una serie di concerti che, a partire dal 5 agosto, arricchiranno il calendario di commemorazioni del Centenario del Disastro del Gleno, in programma fino al 9 dicembre con oltre 50 eventi. Gli affascinanti paesaggi della Val di Scalve e della Val Camonica diventano, ora, teatro di generi musicali e sperimentazioni differenti, proposte all’interno del più ampio cartellone di iniziative sviluppato dalla Commissione per il Centenario del Gleno, in coordinamento con enti e istituzioni tra la Valle di Scalve e la Valle Camonica e che ha ottenuto il Patrocinio della Provincia di Bergamo e della Provincia di Brescia, della Comunità montana di Scalve e della Comunità Montana della Valle Camonica, oltre che dai Comuni di Angolo Terme, Azzone, Colere, Darfo Boario Terme, Schilpario e Vilminore. All’interno del fitto programma che finora ha già previsto eventi culturali, spettacoli a cielo aperto, iniziative dedicate a bambini e ragazzi, oltre a competizioni sportive, ora protagonista diviene la musica, con una serie di date e con la prima edizione di un vero e proprio Festival che si propone di diventare negli anni un evento centrale per la Diga del Gleno e il suo territorio.

Il primo appuntamento il 5 agosto

Il primo appuntamento sarà sabato 5 agosto alle 21 a Vilminore (sulle scalinate della Chiesa parrocchiale in Via Arciprete Figura) con il ritorno, dopo quello alla Diga del Gleno nel 2019, del concerto di pianoforte di Andrea Tonoli, questa volta in una suggestiva esibizione dedicata al centenario della tragedia. Il compositore, per metà di origini scalvine, suonerà brani tratti dal proprio repertorio (che hanno fatto da colonna sonora per film, serie tv, documentari e pubblicità in tutto il mondo) e altri di autori contemporanei.

Sabato 12 agosto alle 13,30 alla Diga del Gleno andrà in scena «Viene giù il Gleno»: Giorgio Cordini, Omar Pedrini, Cristina Donà ed Enrico Bollero, quattro interpreti della canzone d’autore italiana, proporranno i brani più significativi del loro repertorio, attinenti a temi popolari e di impegno sociale. I musicisti si uniranno poi per eseguire la canzone «Viene giù il Gleno», composta espressamente da Giorgio Cordini per ricordare le vittime del crollo della diga. Il brano, frutto di una ricerca da parte dell’autore nella letteratura e nei racconti legati alla storia del disastro del Gleno, ripercorre i momenti salienti della tragedia, portandone alla luce gli aspetti più intensi e drammatici. L’esibizione sarà accompagnata da Alberto Venturini (batteria), Max Gabanizza (basso), Saverio Lanza (tastiere e chitarra) e la sua esecuzione sarà preceduta da un monologo dell’attore Luciano Bertoli che la introdurrà con un breve racconto della vicenda.

Da venerdì 18 a domenica 20 agosto appuntamento con «Musica per il Centenario»

Da venerdì 18 a domenica 20 agosto appuntamento con «Musica per il Centenario»: i musicisti Filippo Sala e Davide Albrici sono i direttori artistici di una rassegna di cinque concerti nei luoghi simbolo del Disastro: la Diga del Gleno, Dezzo di Scalve e Bueggio. La rassegna si compone di un programma vario e trasversale, selezionando musicisti di caratura nazionale e internazionale e gruppi italiani originali e affermati: Paolo Angeli, Tino Tracanna con Panorchestra Distilled, Silvia Lovicario e Francesco Baiguera, Cristiano Calcagnile, Alice Morzenti ed Elena Piva.

Venerdì 18 agosto a Dezzo di Scalve (Azzone, Via Santa Maria Maddalena) alle 17 si esibiranno Tino Tracanna & Panorchestra Distilled: a fianco di Tino Tracanna ci saranno quattro dei migliori solisti del panorama italiano: il sassofonista Massimiliano Milesi, il trombettista Paolo Malacarne e il trombonista Andrea Andreoli. Tra corali, canti di montagna, jazz, colori etnici e sperimentazioni timbriche il quartetto imposterà il proprio discorso musicale attorno a intrecci improvvisativi ed a groove ritmici, con molta attenzione alla melodia e ai dialoghi estemporanei tra i musicisti.

L’appuntamento del 19 agosto

Sabato 19 agosto alle 10 al Ponte del Gleno, Bueggio (Vilminore di Scalve) sarà la volta di Cristiano Calcagnile in ST()MA, performance con batteria, percussioni e oggetti acustici: batterista e percussionista, tra i più originali e creativi della scena jazzistica e d’avanguardia italiana, ai piedi della Diga del Gleno esplorerà tutte le possibilità timbriche e melodiche dei propri strumenti, organizzando il suo racconto musicale in un flusso sonoro senza sosta, come la forza dirompente di un’ondata d’acqua che travolge.  Sempre sabato 19 agosto, alle 14 alla Diga del Gleno (Vilminore di Scalve) sarà il momento di «RADE» di Paolo Angeli: con la sua chitarra sarda preparata, uno strumento d’orchestra dotato di 18 corde, martelletti, pedaliere ed eliche a passo variabile ibrido tra chitarra baritono, violoncello e batteria, la musica affiora come un relitto carico di memoria in cui le composizioni divengono luoghi utopici di transito. L’acqua è il magma che unisce le latitudini delle terre emerse, isole musicali sospese tra popolare e contemporaneo. Nella suggestiva cornice della Diga del Gleno, la musica di Paolo Angeli si librerà a grande altezza, per celebrare il centenario, offrendo un concerto unico, esclusivo e irripetibile.

Il 20 agosto ultimo appuntamento musicale

Questa sezione musicale delle celebrazioni si chiuderà domenica 20 agosto con due appuntamenti: alle 17 alla Chiesa Parrocchiale di Bueggio (Vilminore di Scalve) il duo composto dalla flautista Alice Morzenti e dall’arpista Elena Piva presenterà una toccante performance nella quale il repertorio di musica classica sarà interamente dedicato al ricordo del Disastro.
Dopo numerose collaborazioni con diverse ensemble e orchestre italiane e internazionali, Alice Morzenti, nativa proprio di Bueggio, dal 2013 è primo flauto della Staatsphilharmonie di Norimberga e dal 2018 docente alla Musikhoschulen di Norimberga e Friburgo in Brisgovia.
Numerosissime anche le tournée e le collaborazioni in Europa, USA e Asia, di
Elena Piva, che attualmente ricopre il ruolo di prima arpa nell’Orchestra Sinfonica G. Verdi di Milano.

Alle 21 sempre di domenica 20 agosto al Santuario della Madonnina del Dezzo (Colere) Silvia Lovicario e Francesco Baiguera daranno vita a «Nùes» (ovvero nuvole in sardo) un progetto che parla di incontri. Come la creazione di una nuvola si genera da correnti d’aria diverse, così in questo duo si percepisce la compresenza di molteplici anime. Chitarre distorte dialogano senza timore con delicate arcate della viola da gamba, muovendosi sopra uno sfondo creato da composizioni originali e brani di varia estrazione, ponendo come aperto l’antico dialogo tra novità e tradizione tra la regola e la sua infrazione. Il Santuario della Madonnina del Dezzo darà voce al ricordo della tragedia che, grazie alle suggestive note di «Nùes», si riempirà di ancor più emozioni e immagini evocative.

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1 Commento

1 Commento

  1. pezzoli ferrante

    28 Agosto 2023 at 15:51

    non si capisce bene se si festeggia o si commemora!!!!!

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