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Cronaca

Caro affitti, in Lombardia nuovi studentati pubblici in immobili inutilizzati

Con una mozione approvata all’unanimità il Consiglio Regionale stimola la mappatura di tutti gli stabili pubblici inutilizzati o sottoutilizzati situati sul suolo regionale

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Il Consiglio Regionale, oggi, in VII Commissione ha approvato all’unanimità una mozione finalizzata a dare una prima risposta al tema caldo della mancanza di posti letto e residenze per gli studenti universitari nelle principali città della Lombardia. Nella mozione, si legge, il Consiglio Regionale stimola la mappatura di tutti gli stabili pubblici inutilizzati o sottoutilizzati situati sul suolo regionale, con particolare attenzione a quelli siti nei pressi dei poli universitari, oltre a incentivare l’interlocuzione con il Governo per ottenere lo stanziamento di maggiori fondi da destinare agli universitari, soprattutto ai fuorisede. Un segnale importante che Regione vuole dare rispetto alla sua attenzione al tema. Nelle università lombarde risultano iscritti 304.279 studenti di cui oltre 100.000 sono fuorisede, gli alloggi messi a disposizione in Lombardia non sono sufficienti ad accogliere gli studenti e il “caro affitti” ha comportato ripercussioni anche sulla categoria degli universitari, sfociata nella nota protesta delle tende, diffusasi in tutta Italia.

“La mozione approvata oggi all’unanimità – dichiara Michele Schiavi, consigliere regionale di Fratelli d’Italia e primo firmatario dell’emendamento per i gruppi di maggioranza – dimostra l’impegno di Regione Lombardia sul tema del caro-affitti e della mancanza di un numero adeguato di alloggi per studenti universitari nelle città lombarde, che si traduce soprattutto in una maggiore difficoltà per ragazzi e ragazze delle aree interne. Con questa mappatura Regione avrà a disposizione un report aggiornato relativamente al numero di immobili pubblici inutilizzati o ex caserme (corre l’obbligo citare l’esempio di Bergamo, dove Regione è partner con un significativo contributo di 15 milioni di euro sul recupero della Montelungo e della Colleoni) potenzialmente trasformabili in residenze universitarie. Ringrazio infine il Governo che in questi mesi ha compiuto una prima mappatura da cui è emersa la disponibilità di 80.000 posti letto potenziali, in aggiunta ai 40.000 oggi presenti su tutto il territorio nazionale e che, grazie ai fondi del PNRR, potranno essere in parte recuperati entro il prossimo anno accademico. È importante inoltre ricordare, che come richiesto nella mozione, il Governo Meloni ha aumentato di 300 milioni in 3 anni (rispetto ai 167 iniziali) i fondi della Legge 338, destinati alla realizzazione di nuovi studentati e residenze universitarie, dimostrando grande attenzione al tema posto oggi dai movimenti universitari degli studenti ed in modo particolare da Azione Universitaria”.

“Fratelli d’Italia dimostra per l’ennesima volta di non essere lontana dalla realtà dei ragazzi che vogliono investire sul proprio futuro e che per farlo devono spostarsi lontano da casa. Grazie alla mozione approvata e alla conseguente mappatura da parte di Regione Lombardia, sarà più facile individuare gli immobili trasformabili in residenze per studenti. Sono sicura che grazie alla sinergia tra Regione Lombardia e l’aumento di fondi che prevede la legge 338 da parte del Governo, le Istituzioni hanno saputo dare una dichiarazione d’intenti concreta ai ragazzi.” Dichiara Anna Dotti, consigliere regionale di Fratelli d’Italia e Presidente della VII Commissione Cultura, ricerca e innovazione, sport, comunicazione.

“Azione universitaria Lombardia si mostra soddisfatta del grande passo avanti compiuto, in Commissione, da Regione Lombardia. Dall’emendamento approvato quest’oggi si può carpire il grande spirito di concretezza al quale si vuole aspirare, al di là della mera ideologia e del mero scontro politico utilizzato troppe volte da alcuni mondi studenteschi senza alcuno spunto propositivo. In particolare, come associazione che vive costantemente gli atenei italiani e lombardi e che conosce le grandi difficoltà alle quali gli studenti si trovano dinnanzi in tema “caro affitti”, apprezziamo l’intenzione di mappare tutti gli stabili pubblici inutilizzati o sottoutilizzati presenti su suolo regionale in modo da convertirli, si spera il prima possibile, in strutture al servizio della comunità studentesca. Vigileremo affinché questi spunti non restino dei buoni propositi ma possano prendere forma quanto prima.” Dichiarano i dirigenti lombardi di Azione Universitaria, movimento Universitario di Fratelli d’Italia (Carlo Andreoli – Presidente della Direzione Nazionale, Rosario Losiggio – Consigliere Nazionale degli studenti universitari, Nicla Oprandi – Dirigente Nazionale Azione Universitaria, Andrea Fornelli – Dirigente Nazionale Azione Universitaria, Andrea Piccino – Dirigente Nazionale Azione Universitaria, Matteo Chiù – Dirigente Nazionale Azione Universitaria, Simone La Marca – Consigliere accademico LIUC, Andrea Cornolti – Senatore Accademico UNIBG, Pierluigi Scandale – Senatore accademico UNISR, Diego Donina – Senatore accademico UNIBS, Manuel Mariani – Azione universitaria Milano, Michele Ventimiglia – Azione Universitaria Pavia, Stefano Scaccabarossi – Azione Universitaria Bergamo).

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