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Cronaca

Uniacque premiata da Arera con 1,7 milioni da euro da investire sul territorio

Circa 1,7 milioni di euro la premialità stabilita per Uniacque, che verrà reinvestita sul territorio per migliorare le infrastrutture idriche e la gestione del servizio

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Uniacque ha ottenuto un importante riconoscimento di qualità da parte di Arera, l’Autorità di regolazione per Energia, Reti e Ambiente: un premio economico dell’importo di circa 1,7 milioni di euro che sarà reinvestito sul territorio per migliorare sempre di più le infrastrutture idriche e la gestione del servizio idrico integrato della Provincia di Bergamo. 

Uniacque valutata con sei diversi indicatori tecnici

A fianco della regolazione tariffaria, a partire dal 2018, Arera ha infatti istituito un sistema di misura della qualità tecnica e contrattuale e varato un piano di incentivazione che coinvolge tutti i gestori del servizio idrico del Paese, e che prevede il monitoraggio di sei diversi indicatori tecnici: perdite idriche, interruzioni del servizio, qualità dell’acqua erogata, adeguatezza del sistema fognario, smaltimento fanghi in discarica e qualità dell’acqua depurata, e due commerciali, che riguardano ogni ambito della gestione dei contratti. Il programma prevede, a seconda degli obiettivi raggiunti, dei contributi da investire nel miglioramento del servizio, o delle penalità per chi non li raggiunge. Con le recenti delibere 477/2023 e 476/2023 Arera ha dato applicazione a questo meccanismo con riferimento alle performance dei gestori conseguite nel biennio 2020 – 2021. 

Per i risultati raggiunti, Uniacque ha ottenuto un contributo pari a 1.334.552 euro per la qualità tecnica e 359.962 euro per la qualità contrattuale, a testimonianza di un impegno costante nel garantire un servizio di qualità agli utenti serviti. 

“Siamo molto soddisfatti delle risorse economiche assegnate dall’Autorità di regolazione a Uniacque, che premiano l’eccellenza della gestione del servizio idrico nella bergamasca, compresi lo smaltimento e la valorizzazione dei fanghi da depurazione e la qualità dell’acqua depurata. Guardiamo anche con grande favore al risultato ottenuto con il macro-indicatore riferito alle interruzioni del servizio, un risultato che valorizza il nostro impegno nel mantenere efficiente la rete idrica del nostro territorio”, commenta Luca Serughetti, Presidente di Uniacque. 

Sono tre, in particolare, i macro-indicatori che hanno portato a premiare Uniacque: M2 (Interruzioni del servizio), M5 (Smaltimento fanghi in discarica) e M6 (Qualità dell’acqua depurata). Di particolare rilievo i risultati raggiunti con quest’ultimo indicatore che, oltre ad aver consentito di ottenere una premialità di ben 1.244.396,00 €, testimonia l’impegno e i risultati raggiunti anche sul fronte depurazione. Di contro, nel biennio in esame 2020-2021, l’indicatore M1 – perdite idriche, non ha raggiunto valori di eccellenza; per affrontare con forza il tema delle perdite sulla rete l’Azienda, anche grazie ai fondi europei del PNRR, ha avviato un progetto da 30 milioni di euro, che dovrà essere concluso entro la fine del 2026.

Il riconoscimento di Arera si basa su solidi numeri e sul lavoro quotidiano di tutti i nostri collaboratori, che ringraziamo per essere sempre al servizio della comunità – dichiara Pierangelo Bertocchi, Amministratore Delegato di UniacqueÈ un premio che conferma Uniacque tra le utility di eccellenza nel panorama italiano, in grado di garantire standard elevati nei servizi ai propri cittadini, che possono contare tutti i giorni su una risorsa idrica di qualità. Obiettivo che desideriamo mantenere anche in futuro: l’aggregazione in Uniacque di realtà caratterizzate da minori standard qualitativi potrà comportare un decremento di scala nel biennio successivo 2022-2023, ma stiamo già monitorando e intervenendo per allineare tutto il perimetro territoriale gestito agli standard elevati di Uniacque SpA”. 

Le premialità sono erogate attingendo a uno specifico fondo istituito presso la Cassa per i Servizi Energetici e Ambientali (CSEA) e alimentato da una componente (UI2) pagata dai cittadini nella bolletta dell’acqua: l’ammontare di risorse raccolte e distribuite nel biennio 2020-2021 è pari a 130 milioni di euro per la qualità tecnica e a 21,6 milioni di euro per quella contrattuale.

Uniacque

UNIACQUE Spa è una società totalmente pubblica costituita il 20 marzo 2006 per la gestione in house del servizio idrico integrato sul territorio della provincia di Bergamo. Il modello di riferimento è quello di una società nella quale l’ente o gli enti pubblici soci esercitino su di essa un controllo analogo a quello esercitato sui propri servizi e la stessa società realizzi la parte più importante della propria attività con l’ente/enti che la controllano, nel rispetto dei principi di trasparenza, responsabilità e partecipazione. Con 420 dipendenti, 213 comuni serviti dall’acquedotto, 214 comuni serviti dalla depurazione, 211 comuni serviti dalla fognatura, Uniacque raggiunge le case di 1 milione di abitanti. Uniacque ha adottato un modello organizzativo integrato per la qualità, l’ambiente e la sicurezza secondo le norme ISO 9001, ISO 14001, ISO 45001 e ISO/IEC 17025. 

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