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Cultura

Il dramma del Covid in bergamasca a Padova nella mostra fotografica “Raccontami”

Il dramma del Covid in bergamasca, in particolare quello dei sanitari, arriva a Padova nella mostra fotografica “Raccontami” con le foto di Alessandra Merisio

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Il dramma del Covid in bergamasca, in particolare quello dei sanitari, arriva a Padova nella mostra fotografica “Raccontami” con le foto di Alessandra Merisio. Sabato 25 novembre alle ore 11.00 presso Palazzo Maestri – Sala De Zanche, con il patrocinio del Comune Selvazzano e l’impegno di Fotocommunity.it verrà inaugurata la mostra fotografica “Raccontami, il percorso di un pensiero”, a cura di Fabrizio Caron.

Espongono: Patrizia Caravaggio, Antonella Civera, Lucy Franco, Roberta Lotto, Alessandra Merisio e Paola Mischiatti. L’evento è in concomitanza con la giornata mondiale Onu contro la violenza alle donne. Le fotografie saranno accompagnate nella loro presentazione dai violini di Sofia Beltrame e Maria Vittoria Guerriero e dalle letture di Eleonora Massella. La mostra rimarrà aperta al pubblico con ingresso libero con i seguenti orari: lunedì e giovedì 14.30 – 19.00, martedì e mercoledì 9.00-13.00/14.30-19.00, venerdì e sabato 9.00- 13.00. dal 21 novembre al 21 dicembre.

A Padova “Raccontami”: foto di donne per non abbassare lo sguardo

“Raccontami, il percorso di un pensiero” propone 6 percorsi fotografici, ogni autrice presenta tre fotografie: Patrizia Caravaggio (” Non ero “sbgliata” !”) , Antonella Civera, (“Una notte”) Lucy Franco (“Formae temporis”) , Roberta Lotto (“Una donna che sfugge all’ occhio comune”), Alessandra Merisio (“Un lungo e freddo viaggio”) e Paola Mischiatti (“Melancholia”).

Con la loro personalità e la visione fotografica imprimono una forte componente nelle fotografie proposte dove le competenze emotive contano molto di più dell’indiscusso necessario gesto tecnico. Fotografie che accompagnano lo spettatore in racconti celati, molte volte ignorati che trovano spazio con difficoltà nella quotidianità. Percorsi personali dei quali spesso una lettura semplicistica e superficiale tende a ridurne il valore dei gesti e dell’enorme contributo dato alla società a costo, a volte, anche di elevati sacrifici personali.

Da citare la presenza di Alessandra Merisio, fotografa bergamasca, che per l’occasione esporrà un trittico che ha come soggetto una donna, operatore sanitario durante il periodo nero del Covid in bergamasca. “Ho voluto raccontare la disperazione dei sanitari ed il loro sacrificio durante il periodo Covid – spiega Merisio -. Per non dimenticare quello che abbiamo vissuto a Bergamo e ringraziarli per il loro sacrificio”.

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