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Cronaca

La scuola materna di Gandino appalta mensa e pulizie, tre lavoratrici in presidio

Presidio questo pomeriggio delle tre lavoratrici davati alla scuola materna di Gandino dopo la decisione di appaltare la mensa e le pulizie

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il presidio alla scuola materna
il presidio alla scuola materna

Oggi le tre dipendenti della scuola materna di Gandino hanno protestato davanti ai cancelli della struttura con un presidio iniziato alle 15,30. La manifestazione, promossa dall’appoggio di FISASCAT CISL, si è resa necessaria perché, dopo quasi trent’anni, la  Scuola Materna di Gandino ha deciso di appaltare la mensa e le pulizie senza chiedere un confronto alle Organizzazioni Sindacali, così da poter gestire in modo appropriato il passaggio del personale dalla gestione diretta della Scuola alla gestione in appalto, per tutelare sia gli aspetti retributivi che quelli occupazionali.

“La scelta di appaltare il servizio mensa e pulizie è anche condivisibile – dice Alessandro Locatelli, della segreteria provinciale di FISASCAT CISL -, perché alla base ci sono motivazioni di sostenibilità e organizzativi. Avendo solo 3 persone su questi servizi, nel caso di malattia o assenze prolungate, per la Scuola risulta infatti difficile sostituire il personale assente, mentre un’azienda che si occupa principalmente di ristorazione e pulizie non avrebbe tali difficoltà, con un conseguente ottimizzazione dei costi. Se il principio è condivisibile, non condividiamo l’approccio poco sensibile nell’affrontare un tema che riguarda 3 lavoratrici, tre persone che per anni hanno dedicato anima e corpo al buon funzionamento della scuola!”.

“Queste persone si meritano di più e non certo di vedere il loro posto di lavoro a rischio in quanto potrebbero essere spostate ad oltre 25 Km di distanza dal paese nel quale tutte risiedono, destabilizzando l’equilibrio del lavoro e della gestione familiare. Se la Scuola ci avesse coinvolto almeno un paio di mesi fa – conclude Locatelli -, molto probabilmente avremmo potuto concertate le richieste degli uni e degli altri”.

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