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Economia & Lavoro

Il 9 marzo l’Assemblea Generale Ordinaria del Consorzio BIM del Lago di Como e dei fiumi Brembo e Serio

Verranno sviluppate questioni importanti della vita dell’ente, che svolge un ruolo determinante per tutelare il patrimonio montano e promuovere lo sviluppo dei paesi che vi sono perimetrati

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il consiglio direttivo in carica

BERGAMO – Si tiene sabato 9 marzo, alle 9.30, presso la Casa del Giovane (Sala degli Angeli), in Via Gavazzeni, 13, a Bergamo, l’Assemblea Generale Ordinaria del Consorzio BIM del Lago di Como e dei fiumi Brembo e Serio. Convocati i sindaci (o i loro delegati) dei 127 Comuni aderenti (Val Seriana, Val Brembana, Valle Imagna, Val San Martino, Comuni Rivieraschi dell’Isola Bergamasca), verranno sviluppate questioni importanti della vita dell’ente, che svolge un ruolo determinante per tutelare il patrimonio montano e promuovere lo sviluppo dei paesi che vi sono perimetrati.

Quale ente pubblico funzionale non economico, infatti, il Consorzio BIM gestisce il sovra-canone, cioè l’indennizzo per il prelievo dell’acqua da questi territori per la produzione di energia idroelettrica. Quindi, si occupa della valorizzazione di questa risorsa, attraverso politiche di investimento, in favore dei territori di competenza, risorse che altrimenti sarebbero disperse, sia in termini finanziari sia in termini di iniziativa progettuale, tra una pluralità di enti.

L’assemblea è stata indetta con largo anticipo rispetto alle convocazioni degli scorsi anni, perché le elezioni amministrative dell’8 e 9 giugno coinvolgeranno 80 dei 127 Comuni che fanno parte del Consorzio BIM (78 Comuni bergamaschi e 2 Comuni della provincia di Lecco. Il motivo è quello di dare la possibilità a queste amministrazioni comunali di programmare investimenti, evitando di lasciare in “stand by”, per inerzia tecnica involontaria (mancata operatività 45 giorni prima delle elezioni) importanti capitali.

L’assemblea, poi, presenta una novità “tecnica”: in base al nuovo Statuto, approvato il 4 marzo 2023, a presiedere l’assemblea non sarà più il Presidente del Consiglio Direttivo, ma un Presidente e un Vicepresidente d’assemblea eletti tra i 127 rappresentanti dei Comuni (nell’intervallo di tempo necessario all’operazione, presiede il membro anziano).

Nello specifico, sabato 9 marzo verrà discusso il seguente OdG:

  • convalida nuovi rappresentanti dei Comuni; elezione dell’Ufficio di Presidenza (Presidente e Vicepresidente dell’assemblea);
  • presa d’atto dei verbali della precedente seduta del 15 aprile 2023;
  • relazione del Presidente del Consorzio, Carlo Personeni; approvazione del Conto Consuntivo Esercizio Finanziario 2023;
  • esame ed approvazione del Documento Unico di Programmazione e Bilancio di Previsione triennio 2024-2026;
  • approvazione dell’accordo con il Comune di Cornate d’Adda e il Consorzio BIM di Gravedona ed Uniti per la ripartizione dei sovracanoni idroelettrici nell’ambito del BIM del Lago di Como e fiumi Brembo e Serio;
  • nomina del revisore dei conti per il triennio 1° ottobre 2024 – 30 settembre 2027.

Sotto i riflettori il ruolo del Consorzio BIM come ente gestore, per conto dei Comuni collocati all’interno del perimetro del bacino, dei sovracanoni, una forma di indennizzo che esiste da 70 anni, grazie alla legge L.959/1953 (e ancor più compiutamente con la legge 228/2012). E attenzione a una tematica di grande attualità: lo PSEA (Pagamento dei Servizi Ecosistemici e Ambientali), erogato quale indennizzo di un SEA (Servizi Ecosistemici Ambientali). In questo caso, non solo l’acqua, finalizzata a vari utilizzi, ma boschi, foreste, prodotti legnosi, combustibili, cibo, tutela del suolo, assetto idrogeologico, etc.

“Ora, è arrivato il momento, non solo di sensibilizzare i diversi attori in campo, ma procedere concretamente nella erogazione di contropartite economiche verso i territori montani, i quali forniscono, appunto, numerosi ed indispensabili SEA – sottolinea Carlo Personeni, presidente del Consorzio BIM del Lago di Como e dei fiumi Brembo e Serio. La L.221/2015 (“Collegato ambientale”) permette l’attivazione di sistemi remunerativi dei servizi ecosistemici ambientali (PSEA) e indica le modalità di pagamento annesse. Quindi, è bene perseverare nella sensibilizzazione pubblica, ma certamente è giunto il momento che la politica specifichi e concretizzi queste opportunità con norme attuative, affinché questi vantaggi economici, ancora sulla carta e ad oggi non contabilizzati, trovino effettiva erogazione”.

Altro focus di discussione il nuovo Disegno di Legge Calderoli “Disposizioni per il riconoscimento e la promozione delle zone montane”, dove sono previste agevolazioni per le Terre Alte, che partono dal DDL Gelmini del 10/03/2022 e ancora dalla precedente “Legge sulla Montagna” L.97/1994.

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