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Politica

La maggioranza di Castione sullo strappo interno: “Uno sgradevole teatrino”

I consiglieri del gruppo “Impegno democratico” commentano quanto fatto da alcuni consiglieri dello stesso gruppo che si sono tirati fuori dai giochi

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E’ un comunicato che non lascia spazio ad interpretazioni quello diffuso oggi dal gruppo di maggioranza di Castione della Presolana, guidato dal sindaco Angelo Migliorati, dopo quanto accaduto nelle scorse settimane. I consiglieri del gruppo “Impegno democratico” commentano infatti quanto fatto da alcuni consiglieri dello stesso gruppo che si sono tirati fuori dai giochi consegnando le deleghe che avevano avuto a inizio mandato.

I consiglieri ripercorrono quanto accaduto in consiglio comunale, con la stampa, ma anche quanto accaduto prima. Una spiegazione doverosa, soprattuto nei confronti dei cittadini che si sono ritrovati un rimpasto di giunta.

Strappo nella maggioranza di Castione: nasce il “Gruppo Misto Lega – Area Moderata”

I consiglieri comunali che a inizio febbraio avevano restituito le proprie deleghe al sindaco Angelo Migliorati infatti si sono costituiti come gruppo dal nome “Gruppo Misto Lega – Area Moderata”. L’obiettivo dell’iniziativa, hanno spiegato i componenti in un comunicato, è «continuare a svolgere il mandato amministrativo, affidatoci dai cittadini, in modo autonomo ed indipendente».

«Il nostro impegno politico – scrivevano – muove sempre dall’interesse generale ed è sempre stato rivolto al bene dei concittadini del nostro Comune. Da sempre, ed in particolare negli ultimi mesi, abbiamo cercato di stimolare il dibattito interno, sollecitando il sindaco a porre all’attenzione del gruppo Consiliare i temi previsti nel programma elettorale nonché gli argomenti più cocenti che sono all’attenzione dell’opinione pubblica. Da tempo ormai poniamo al sindaco domande, chiarimenti, richieste di aggiornamento, circa le scelte da lui intraprese, spesso in sostanziale autonomia e che impegnano l’Amministrazione, ma non abbiamo ricevuto risposte soddisfacenti; abbiamo ricevuto solo risposte vaghe ed elusive accompagnate da promesse di interessamento senza riscontri».

«Un’altra ragione, per noi fondamentale, che ci ha posto in forte imbarazzo ed allontanato dall’operato del sindaco – proseguono i quattro -, è stato il suo atteggiamento spesso di sufficienza se non addirittura conflittuale, che ha creato un clima di tensione e di divisione non solo nel nostro Comune, ma anche a livello sovracomunale. Questo ha danneggiato e talvolta compromesso i rapporti con i Comuni limitrofi e con le altre Istituzioni, isolando sempre di più il nostro Comune dai tavoli decisionali, nuocendo agli interessi ed al bene della nostra Comunità. Noi crediamo nel dialogo e nella collaborazione, oltre che nella capacità di proporre soluzioni condivise ai problemi. È evidente che l’attuale Amministrazione ha perso il contatto con la realtà e con i propri cittadini, e non merita più la nostra fiducia».

Il comunicato del gruppo di maggioranza

In quest’ ultimo mese abbiamo assistito ad uno sgradevole teatrino inscenato da quattro guitti.

Attore principale l’ex assessore Fabio Ferrari e figuranti Nicola Ferrari, Fabio Migliorati ed Evelin Sozzi.

I quattro hanno dapprima comunicato alla stampa la rinuncia alle deleghe loro assegnate e solamente dopo due settimane hanno comunicato (sempre alla stampa) le ragioni della rinuncia, lamentando il mancato confronto con il gruppo.

Ovviamente si son ben guardati dal sentire il gruppo.

E’ utile precisare che, negli ultimi due anni, i quattro sono mancati in media a 5 consigli comunali su 16 ed hanno partecipato a 11 riunioni di gruppo su 27.

Un grande impegno…

Però (quando c’erano) erano sempre d’accordo.

Le altre accuse mosse all’amministrazione (di cui facevano parte) sono ancor più stucchevoli: si lamentano che non sono stati risolti i problemi che loro stessi dovevano risolvere, in quanto titolari delle deleghe.

Così raccontata sembra una patetica commedia horror, ma la verità è molto più semplice e ben diversa da quanto ci stanno raccontando.

I tre leghisti e il moderato hanno fatto di tutto, in questi mesi ed in particolare in queste ultime settimane, per creare all’interno del gruppo ed in paese un clima velenoso di maldicenze e falsità, teso a screditare l’amministrazione di cui facevano parte.

I quattro hanno esercitato in modo scorretto pressioni indegne sui singoli consiglieri, con l’obiettivo di commissariare il Comune per andare ad elezioni a giugno, pensando di essere eletti.

Avevano già pronta la lista, il candidato sindaco Fabio Ferrari, il vicesindaco Fabio Migliorati, i nomi della giunta, nonché il simbolo elettorale.

Hanno fatto tutto per ambizione personale, fregandosene di tutto e di tutti, con un metodo scorretto e tipico di tempi amministrativi recenti, che tutti ricordiamo con disgusto.

Ora che si sono messi in minoranza, siamo certi che continueranno a fare quello che gli riesce meglio: null’altro che malignare.

Il Gruppo Consiliare di Maggioranza Impegno Democratico

 

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