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Cronaca

Colere e il caos impianti chiusi: “Dov’è il rispetto per i clienti?” – La segnalazione

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Domenica di caos e polemiche a Colere, dove i gestori degli impianti hanno deciso di non aprire a causa della scarsa visibilità.

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Gli sciatori in coda nella mattina di domenica

“Dov’è il rispetto per i clienti?”. E’ questa la domanda che si sono sono posti i tanti sciatori e snowboardisti che nella mattina di domenica 5 marzo hanno raggiunto la stazione sciistica di Colere, in Val di Scalve, per godere di una giornata di sport e relax. Ma dopo due ore di coda, gli sciatori sono restati a bocca asciutta.

Gli impianti infatti non sono stati aperti per scarsa visibilità data dalla presenza di nebbia in quota, come hanno spiegato i gestori della Sirpa, ma la rabbia si è scatenata quando sono arrivati degli sciatori di uno sci club di Cremona che pareva potessero prendere la seggiovia.

C’è differenza tra gli abbonati e gli sci club si chiedono gli sciatori? I gestori hanno comunicato che le piste non sono state aperte per nessuno ma la polemica è infuriata, soprattutto sui social.

La segnalazione

“Questa mattina – ci ha scritto un lettore -, presso gli impianti di risalita, i gestori dell’impianto, hanno deciso di tenere chiuso, con motivazione della scarsa visibilità in quota. Fino a qui, decisione discutibile ma legittima, niente di male. Il problema nasce dal momento che decidono di far salire solo uno sciclub, arrivati con 2 pullman dalla provincia di Cremona. In quel momento la gente giustamente si incavola, no? Se persone con lo stagionale dell’impianto non possono salire, e lo sciclub si? E’ un controsenso, se il problema è la sicurezza, vale per tutti! A questo punto qualcuno deve aver chiamato i carabinieri, che poi hanno fatto chiudere l’impianto per tutti”.

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La visibilità a Cima Bianca, foto condivisa da ColereSki 2200

“Io mi chiedo – continua il lettore -, ma com’è possibile non tener conto di tutte le persone che pagano o hanno già pagato, dando fiducia alla località, e chiaramente comportarsi male con parte di loro? In tempi di crisi, uno dovrebbe cercare di tenerseli i clienti, non mandarli via. Contando che poi la visibilità era abbastanza buona, cominciando pure a fare sprazzi di azzurro a metà mattina. Io scio a Colere dal 2000, ma insultare così chi da fiducia al posto, mi sembra proprio che chi gestisce sbagli qualcosa, e se continuano così sono destinati ad andare ancora peggio”.

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Gli sciatori in coda nella mattina di domenica

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