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Cronaca

IL RICORDO DEGLI AMICI DI SERGIU, “PERCHÉ UNA TRAGEDIA SIMILE?”

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La domanda più ricorrente che fanno i ragazzi sui social è “perché”? Gli amici di Sergiu Plamadeala non si spiegano come sia possibile che il ragazzo di Nembro abbia perso la vita in un tragico incidente mentre stava raggiungendo il mare per trascorrere il weekend festivo con alcuni di loro. L’incidente mortale la mattina di ferragosto alle 5 sull’autostrada A14, nel Bolognese. 

Sergiu era alla guida di una Panda in compagnia di 3 amici: direzione Rimini. Giunti all’altezza di Castel San Pietro, in direzione di Ancona, l’auto è uscita di strada.

Secondo il racconto dei ragazzi, un’auto proveniente dalla prima corsia avrebbe tagliato la strada alla Panda, che viaggiava sulla corsia centrale: immediata la perdita di controllo del mezzo che si è ribaltato più volte finendo la sua corsa su un fianco.

Sergiu, che probabilmente aveva tolto proprio in quei minuti la cintura di sicurezza, è stato sbalzato fuori dalla vettura ed è morto sul colpo mentre gli altri 3 giovani, un 21enne di Villa di Serio, un 26enne di Gorle e un 19enne di Bergamo, si trovano ricoverati non in pericolo di vita all’ospedale Maggiore di Bologna.

Nell’incidente non sono stati coinvolti altri mezzi. Sul posto, oltre alle pattuglie della polizia Stradale e ai soccorritori del 118, sono intervenuti anche gli operatori del III Tronco di Bologna e i vigili del fuoco. Pesanti le ripercussioni sul traffico ferragostano, con otto chilometri di coda in direzione sud.

Sergiu Plamadeala lascia nel dolore i genitori e la sorella: tutti lo ricordano come un ragazzo solare e disponibile. frequentava Ingegneria informatica all’Università di Dalmine e lavorava part time nel laboratorio di pasticceria “Perla point” di Alzano Lombardo con i genitori.

 

Nelle foto: Sergiu e il luogo dell’incidente sulla A14

 

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