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Cronaca

La pista ciclopedonale avrà un regolamento – divieti e sanzioni fino a 260 euro

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La pista ciclopedonale della Valle Seriana avrà un regolamento per persone, animali e bici: il documento sarà approvato mercoledì 10 maggio dall’assemblea della Comunità Montana.

La pista ciclopedonale a Fiorano al Serio

“Il comportamento del pubblico nella pista ciclopedonale della Valle Seriana e gli ambiti circostanti dovrà sempre improntarsi al rispetto verso le persone e l’ambiente”. Si apre con queste premesse il regolamento della pista ciclopedonale della Valle Seriana che sarà discusso e approvato mercoledì 10 maggio dall’assemblea della Comunità Montana.

Un regolamento che si rende necessario visto il sempre maggiore utilizzo che gli utenti fanno della pista che collega tutta la Val Seriana. Di seguito alcuni dei divieti e degli obblighi previsti dal documento redatto dagli amministratori della Valle.

Divieto di deturpare la natura e uccidere animali

Il documento prevede il divieto di disturbare in qualsiasi modo la quiete e la tranquillità delle persone che intendono beneficiare delle particolari condizioni ambientali che offre la pista. E’ vietato salire sugli alberi, appendervi o affiggervi qualsiasi cosa, scuoterli, colpirli, inciderli o danneggiarli in qualsiasi modo. E’ vietato a chiunque danneggiare i prati, le piante, gli arbusti, nonché cogliere fiori o asportare piante, minerali e fossili e quanto legato all’ambiente naturale.

E’ fatto assoluto divieto di uccidere, catturare o anche semplicemente molestare gli animali presenti, pertanto è proibito entrare e circolare nella pista ciclopedonale con armi e strumenti affini, fatto salvo quanto previsto dalla normativa vigente in materia

E’ vietato utilizzare impropriamente panchine, arrampicarsi sulle cancellate e recinzioni, sui pali di illuminazione e simili. E’ altresì vietato danneggiare in alcun modo le suddette strutture ed attrezzature.

Divieto di attività commerciali e mezzi motorizzati

Per tutto il percorso della pista ciclopedonale è vietata qualsiasi attività commerciale non autorizzata. E’ vietato transitare e/o sostare con qualsiasi mezzo motorizzato nella pista, fatta eccezione per le carrozzelle motorizzate per disabili.

Divieto di occupazione del suolo e di accensione di fuochi

E’ vietata l’occupazione, anche temporanea, di suolo o aree verdi circostanti la pista con attrezzature sportive, chioschi, tende da campeggio od altro senza la preventiva autorizzazione dell’Amministrazione Comunale di che esigerà il pagamento od eventuale rimborso spese di canone di disponibilità o di utilizzazione dell’area, degli impianti esistenti nonché l’osservanza dei regolamenti comunali. Sono sempre fatti salvi, ove necessari, gli adempimenti amministrativi delle competenti Autorità.

E’ vietato a chiunque occupare aree di terreno o di verde, o dislocarvi oggetti che siano di pericolo alla libera circolazione di altri cittadini. Sui prati adiacenti la pista è possibile sedersi, sdraiarsi e giocare purché non si danneggi il verde. Il gioco del calcio lungo la pista e nelle aree attrezzate è consentito solo negli appositi spazi opportunamente attrezzati.

E’ fatto divieto accendere fuochi liberi e gettare a diretto contatto col terreno fiammiferi, mozziconi od altri oggetti che possano provocare incendi. E’, invece, consentito l’uso del barbecue solamente nelle aree contrassegnate da appositi cartelli.

E’ vietato abbandonare o gettare rifiuti di ogni genere e tipo.

Velocità moderata per bici e cani al guinzaglio

La pista ciclopedonale a Cene

Nella pista ciclopedonale è consentito esclusivamente l’accesso ai pedoni e la circolazione di biciclette che dovranno procedere ad una velocità che non costituisca pericolo per i pedoni. E’ vietato l’accesso a mezzi motorizzati ed ai cavalli. L’eventuale accesso di mezzi motorizzati sarà eccezionalmente autorizzato dall’Amministrazione competente che provvederà ad impartire le disposizioni d’uso, previo parere della Comunità Montana. La pista è fruibile da disabili anche se muniti di carrozzella elettrica.

Nella pista i cani devono essere tenuti al guinzaglio ad una distanza dal proprietario non superiore a due metri, muniti di museruola (se d’obbligo per legge) e comunque sotto la vigilanza del proprietario che ne risponde direttamente e ne assume ogni responsabilità per danni a cose o persone. E’ fatto assoluto divieto procedere in sella alla bicicletta con al seguito il cane, seppure al guinzaglio.

Il proprietario ha l’obbligo di raccogliere gli escrementi dei cani con apposita paletta e sacchetto e non abbandonarli ma depositarli negli appositi contenitori.

Le sanzioni

L’osservanza delle presenti disposizioni è affidata al Corpo di Polizia Locale di competenza di ogni Comune, alle altre guardie giurate volontarie riconosciute dalle competenti Autorità nonché a tutti gli agenti di altri organi di sorveglianza previsti dalla legge.

Per la violazione delle norme contenute nel presente regolamento si applicano sanzioni amministrative che vanno da 25,82 euro a 258,23 euro.

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4 Commenti

1 Commento

  1. Lilly

    9 Maggio 2017 at 12:38

    Poi fa niente se chiami i vigili perché vuoi denunciare una signora che sta buttando la spazzatura nel parcheggio e loro non rispondono e il guardiacaccia che gira con l’auto dei vigili ti risponde ” non posso farci nulla io”

  2. Beatrice

    9 Maggio 2017 at 22:14

    Non è vietato respirare troppa aria, per non danneggiare l’equilibrio dell’aria? e deglutire? E si può chiacchierare tra le quattro e le sei o c’è il pericolo di disturbare gli animali che dormono? Ma non vi vergognate?! Lasciateci vivereeeeeeeeee! In galera ci hanno già messo abbastanza no?????

  3. Orietta

    10 Maggio 2017 at 12:35

    Si devono fare regolamenti con sanzioni per cercare di far sì che le persone usino il buon senso. Ma vi rendete conto di quanto sia assurdo tutto ciò? Basterebbe usare la logica, il rispetto per gli altri e il ricordarsi che al mondo, non esistiamo solo noi con le nostre necessità ma che esistono gli ALTRI. E che la NOSTRA LIBERTÀ FINISCE dove si lede quella degli altri. E che le Regole, vanno rispettate e non si può certo pretendere siano fatte su misura per ognuno di noi. Vogliamo l’ordine, ma non usiamo il buon senso e se ci prospettano delle multe, subito siamo pronti a mettere a confronto le bici, con i cani e i pedoni. Un tutto contro tutto dove però vorremmo che che le nostre personali opinioni avessero più valore delle regole generali. Peccato non esista una pillola che ci faccia cambiare mentalità, perché andrebbe somministrata dal primo vagito, fino all’ultimo respiro.

  4. Thomas

    10 Maggio 2017 at 16:07

    Basta mettere per i cavalli l’obbligo di procedere al passo e pulire le fiande e si mette tutti d’accordo. Come hanno fatto a Calolziocorte lungo l’ADDA

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