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Cronaca

“Nidi gratis” e “Bonus famiglia”, rinnovati i contributi regionali

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“Nidi gratis” e “Bonus famiglia”, rinnovate le misure regionali anche per il 2017/2018.

Sono state pubblicate nelle ultime ore le delibere regionali sui due contributi “Nidi gratis” e “Bonus famiglia” all’interno delle misure denominate “Reddito di autonomia”. Si tratta della proroga delle misure del 2016 e per capire se ci saranno cambiamenti significativi rispetto all’edizione precedente bisognerà attendere le misure applicative.

“Il bonus ‘Nidi gratis’ richiede l’adesione dei Comuni ed è quindi necessario rivolgersi al proprio Comune di residenza” spiega Orazio Amboni del dipartimento Welfare della CGIL di Bergamo. “Il ‘Bonus Famiglia’, ancorché pubblicato sul Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia di oggi, decorre dal 1° maggio (quello del 2016 terminava il 30 aprile), quindi è usufruibile anche dalle mamme che abbiano partorito nel frattempo. La complicata articolazione organizzativa prevista dalla riforma sociosanitaria lombarda, anche in questo caso, non aiuta perché una parte della procedura (domanda e istruttoria) sarà curata dall’ATS (ex ASL) mentre la redazione dei progetti personalizzati sarà curata dall’ASST. Come già per le altre misure di bonus a pioggia, anche in questo caso vanno sottolineati l’episodicità, il mancato coordinamento con analoghe misure nazionali (premio alla natalità, bonus bebé) e il ruolo esecutivo e subordinato assegnato ai Comuni e agli Ambiti Territoriali”.

Qui sotto, sempre a cura di Orazio Amboni della CGIL di Bergamo, vengono riportate le indicazioni operative dello scorso anno, in attesa di quelle nuove.

Nidi gratis 2017-18 (Dgr 6716, BURL 19 giugno)

La Regione Lombardia ha rinnovato il bando che prevede la frequenza gratuita a nidi e micronidi pubblici o privati convenzionati con Comuni che abbiano aderito all’iniziativa. La misura è riservata ai genitori che si trovino nelle seguenti condizioni:

-ISEE inferiore o uguale a 20.000 euro

-Essere entrambi occupati o, se disoccupati, essere in regola con i percorsi di politica attiva previsti dalla normativa (sottoscrizione DID, sottoscrizione Patto di Servizio Personalizzato)

-Essere entrambi residenti in Regione Lombardia.

L’iniziativa è valida per i Comuni che abbiano aderito all’iniziativa e che non abbiano aumentato le rette rispetto all’annualità 2016-17.

Le modalità di presentazione della domanda saranno definite dai Comuni. È opportuno prenotare per tempo l’appuntamento con il CAAF per la certificazione ISEE.

 

Bonus famiglia regionale (Dgr 6711, BURL 20 giugno).

Il bonus è previsto per donne in gravidanza e in condizione di disagio economico. L’ISEE non deve essere superiore a € 20.000. Il bonus massimo è di 1.800 euro. La domanda va presentata durante il periodo di gravidanza. Il bando decorre dall’1 maggio 2017. Il termine ultimo per la presentazione della domanda è il 31 ottobre 2017.

Il Bonus Famiglia Regionale consiste in un assegno di 1.800 euro erogato in due momenti: 900 euro entro la validazione della domanda e 900 euro entro 30 giorni dalla presentazione della tessera sanitaria del neonato.

Possono presentare domanda le donne in stato di gravidanza che, al momento di presentare la domanda, siano in possesso dei seguenti requisiti:

-Residenza continuativa in Lombardia per entrambi i genitori da almeno cinque anni;

-ISEE non superiore a € 20.000,00;

-condizioni di vulnerabilità socio/economica o situazione di disagio della/del richiedente (ad esempio presenza di sfratto, eventuali rate mutuo insolute, morosità nel pagamento del canone di locazione, ecc.).

La domanda deve essere presentata durante il periodo di gravidanza, non sono accolte le domande presentata dopo la nascita del figlio.

La domanda va presentata unicamente on line allegando la seguente documentazione:

-attestazione ISEE in corso di validità (non superiore a € 20.000);

-fotocopia non autenticata di un documento di identità;

-certificato medico con la data presunta del parto (oppure sentenza di adozione/decreto di collocamento in famiglia);

-scheda sulle condizioni di vulnerabilità socioeconomica rilasciata dal Comune di residenza (Servizi Sociali).

Presso lo Sportello Genitori della CGIL è possibile ricevere assistenza per la presentazione della domanda. Tutte le informazioni e i bandi sono disponibili sul web www.cgil.bergamo.it (nella sezione CGIL SOCIALE-BANDI).

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