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Cronaca

Il Comune di Alzano bacchetta i “maestri” di Facebook: “Utilizzate i canali istituzionali”

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Il Comune di Alzano interviene nelle polemiche che interessano le pagine dei social. “Chiunque può chiedere informazioni o chiarimenti attraverso i numerosi canali istituzionali esistenti”.

La foto incriminata

Non è la prima volta che una problematica inerente al Comune di Alzano Lombardo viene sollevata attraverso i social. Anzi, ormai sembra essere diventata una prassi: i cittadini (ovviamente non solo di Alzano) utilizzano sempre più spesso le pagine pubbliche o private di Facebook per denunciare dai furti ai vari comportamenti illeciti.

Ad Alzano Lombardo nella giornata di domenica, mentre era in corso il Referendum per l’autonomia, ad essere presa di mira nel gruppo “Sei di Alzano Lombardo se...” è stata la Polizia Locale che, a detta di un utente, aveva parcheggiato nel posteggio riservato ai disabili.

Subito è scaturita la polemica anche se poi qualcuno ha fatto notare come il cartello indicasse che lì potevano parcheggiare anche i mezzi delle forze dell’ordine. Il post è presto degenerato e, visto che non si è trattato del primo caso simile, sempre via social è intervenuto il Comune di Alzano Lombardo.

Sul profilo istituzionale nella serata di mercoledì è apparso questo comunicato, che fa ovviamente riferimento a questo accaduto domenica:

Pervengono frequentemente segnalazioni inerenti post pubblicati da cittadini su profili Facebook privati o gruppi pubblici, che riguardano personale dipendente di questo ente e relativi allo svolgimento del proprio ruolo istituzionale.

Pur nella piena libertà di critica ed opinione, riteniamo che mai si debba cadere nell’offesa, nell’allusione o nel giudizio sommario di situazioni non propriamente note e circostanziate.

Invitiamo quindi, nell’interesse generale, a mantenere un atteggiamento maggiormente responsabile, evidenziando che chiunque può chiedere informazioni o chiarimenti attraverso i numerosi canali istituzionali esistenti (mail, telefonate, appuntamenti e accesso agli uffici durante orari di apertura al pubblico).

L’invito è dunque quello di rivolgersi ai canali istituzionali, senza farsi prendere dalla mania da “leoni da tastiera” che sempre di più dilaga sul web.

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