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ALBINO

Gli imprenditori fanno rete, presentato ad Albino il nuovo gruppo BNI

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BNI, il network delle referenze made in Usa inaugura un nuovo gruppo in Val Seriana. Il capitolo presentato ad Albino.

Foto Alex Persico

Imprenditori e professionisti bergamaschi si mettono sempre più in “rete” utilizzando uno degli strumenti di marketing più sinergici ed efficaci, il passaparola basato su rapporti di fiducia e sulla reputazione, e giocando le loro carte per battere la crisi.

Già presente da 6 anni con il Capitolo “Manzù”, “Giulio Natta”, “Santa Caterina”, “Il Caravaggio”, “Treviglio” e “Francesco Nullo”, BNI – il business network di maggiore successo al mondo basato sulle referenze -, moltiplica infatti la sua presenza nella provincia di Bergamo. Martedì 16 ottobre all’Auditorium di Albino si è svolta l’inaugurazione del settimo Capitolo orobico, denominato “Albino”.

Capitolo è la denominazione che hanno i gruppi di imprenditori e professionisti all’interno di BNI – Business Network International – network nato negli Stati Uniti nel 1985 e che ad oggi può contare su 8.800 Capitoli e 230 mila associati in più di 73 Paesi al Mondo con un volume d’affari generato annuo pari a 13 miliardi di euro. Il metodo su cui si basa BNI, origine del suo successo, è molto semplice e trasparente: i suoi componenti, che per aderire investono una quota annuale, si riuniscono un giorno la settimana di primo mattino. Entrare a far parte di BNI significa non esser più soli e sposare il concetto di farsi conoscere in regime di economia collaborativa e non competitiva. 

Il loro scopo è unico: incrementare il giro d’affari di ciascuno degli associati attraverso lo scambio di referenze qualificate e il consolidamento di rapporti di fiducia. Secondo metodologie oramai consolidate, gli incontri sono infatti strutturati affinché ciascuno possa illustrare al meglio la propria attività lavorativa: sarà poi il passaparola diretto degli altri componenti, nella vita lavorativa di ogni giorno, a rivelarsi uno strumento di marketing potentissimo e insostituibile. 

Marialuisa Cordone con Roberto Anelli, Danilo Cominelli e Fabio Terzi (Foto Alex Persico)

Ad avere l’idea di radicare BNI a Bergamo, sei anni fa, è stata Marialuisa Cordone, ingegnere e consulente di comunicazione e sviluppo di rete di business, che dopo aver approfondito la realtà del network, ha intuito come questo programma strutturato e ordinato potesse rivelarsi un efficace motore di business anche per l’economia locale e oggi è Executive Director per la provincia di Bergamo. Il territorio si è dimostrato assai ricettivo nei confronti dell’approccio proposto da BNI: ad oggi sei Capitoli funzionanti, il Capitolo “Manzù” con 34 imprenditori e professionisti, il “Giulio Natta” con 34, il “Santa Caterina” con 24, il “Francesco Nullo” con 25, il “Treviglio”con 18, il “Caravaggio con 18” associati in forte crescita e con un valore di business generato nella Region di Bergamo nel 2017 pari a 3 Milioni di Euro. 

Ora è appunto il turno del Capitolo “Albino”, che è partito il 16 ottobre con 26 i nuovi associati. Presenti anche gli amministratori locali: il consigliere regionale Roberto Anelli, il sindaco di Albino Fabio Terzi e il presidente della Comunità Montana Danilo Cominelli.

Dopo l’inaugurazione che si è svolta dalle 7.00 alle 9,30 in linea con gli orari usuali dei Capitoli BNI, (ovvero prima dell’inizio della giornata lavorativa), le riunioni a regime del Capitolo avranno luogo presso “La pasticceria Franca” di Albino, sempre dalle ore 7,00 alle ore 9,00 il martedì mattina. Diversi altri Professionisti e Aziende si uniranno a breve a questo al Capitolo, ognuno rappresentante di una diversa attività lavorativa. Regola d’oro di BNI è infatti che all’interno di ogni Capitolo sia ammesso un solo rappresentante per categoria professionale come potenziale moltiplicatore di referenze qualificate. 

Cordone sul palco (Foto Alex Persico)

Questo permette di non avere concorrenza all’interno del gruppo di cui si fa parte e di incentivare un maggiore sviluppo del fatturato grazie all’instaurarsi di relazioni professionali durature ed eticamente corrette e orientate al business. BNI, che non va confusa con i network multilevel poiché gli aderenti non guadagnano nulla dall’attrazione di nuovi soci né dagli affari portati a termine dagli altri componenti. E’ presente in Italia dal 2003, si articola su 280 Capitoli e vanta oramai un presidio assai radicato nelle regioni del Nord Ovest, in Emilia Romagna e nel Lazio, con una notevole diffusione anche in Veneto, Toscana, Marche, Puglia e Calabria. Con la nascita del Capitolo Albino, BNI supera gli 8.000 membri in Italia, con 240.000 referenze scambiate nel 2017 per un valore di business generato pari a 193 milioni di euro.

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