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Sanità pubblica: la Legge Regionale 23 sarà rivista

Sanità pubblica: la Legge Regionale 23 sarà rivista, accolta in Regione la richiesta delle opposizioni.

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Arriva direttamente in Aula durante il Question Time del Consiglio Regionale lombardo la richiesta delle opposizioni per conoscere quali attività stiano svolgendo la Giunta, il gruppo coordinato dal dottor Cajazzo e il Gruppo dei saggi individuato dal presidente Fontana, per arrivare a formulare una propria proposta di modifica della legge 23/2015. Legge lacunosa come recentemente hanno sottolineato anche i sindacati del servizi sanitario.

Da rivedere le scelte degli ultimi anni

L’emergenza procurata dal Covid-19 che ha letteralmente travolto la Lombardia e il suo sistema sanitario ha fatto emergere i limiti e le mancanze delle scelte degli ultimi anni perché l’indispensabile integrazione tra ospedale e territorio ha mostrato le sue gravi lacune dovute anche al fatto di aver dovuto assistere ad una massiccia centralizzazione delle strutture ospedaliere a discapito delle reti territoriali“. Così dichiarano i proponenti che proseguono nell’illustrazione dell’interrogazione congiunta: “durante la Fase 1 la totale mancanza di territorialità nelle aree più colpite ha portato ad un collasso vero e proprio delle strutture ospedaliere e i servizi territoriali, che in base alla legge regionale 23/2015, avrebbero dovuto essere potenziati attraverso l’istituzione dei PRESST e dei POT, e che quindi avrebbero dovuto svolgere la funzione di filtro e supporto alla prevenzione primaria, al fine di evitare il sovraffollamento degli ospedali, sono venuti inspiegabilmente a mancare”.

“Oltre ad un depauperamento e indebolimento di quei Dipartimenti che, per vocazione, sono incaricati di promuovere e gestire l’assistenza sanitaria primaria sul territorio, vi è stata una riduzione drastica delle risorse di personale dei dipartimenti di prevenzione sanitaria delle ATS per mancato reintegro del turnover” Così concludono i gruppi di Opposizione.

L’Assessore Gallera in risposta apre alla modifica della legge 23 che avverrà, a seguito di un confronto con il Governo, dopo la conclusione dell’iter previsto di coinvolgimento degli stakeholders da parte del Comitato tecnico di Regione Lombardia. Arriverà in Aula, verso fine anno, un Progetto di Legge da parte della Maggioranza. L’opposizione chiede, in replica, un coinvolgimento preventivo, anche attraverso l’audizione della Commissione Sanità che non è ancora stata interpellata, né mostra, attraverso i membri di maggioranza, alcun interesse ad occuparsi dei temi rilevanti per la salute dei cittadini.

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