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Stoica Atalanta beffata nel finale

L’Atalanta perde di misura, uno a zero, la gara di andata degli ottavi di Champions League con il Real Madrid

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L’Atalanta perde di misura, uno a zero, la gara di andata degli ottavi di Champions League con il Real Madrid, giocando per 75 minuti in inferiorità numerica. Una sconfitta che matura nel finale di partita, frutto di un tiro da fuori area di Mendy, esterno sinistro difensivo della squadra di Zidane, lo stesso che al 18’ del primo tempo provoca l’espulsione di Freuler facendo pendere la bilancia dalla parte della squadra di Zidane.

Atalanta e Real Madrid giocano ad armi pari per poco più di un quarto d’ora, poi il cartellino rosso  a Freuler, per fallo fuori area giudicato da ultimo uomo dall’arbitro tedesco Stieler, costringe Gasperini (che nel dopopartita contesta apertamente la decisione del direttore di gara) a rivedere l’assetto tattico e impostare la gara in modo diverso. Anche perché Zapata è costretto a uscire per un problema muscolare alla gamba sinistra e lasciare il posto a Pasalic. Gli spagnoli fanno la differenza nell’arte del palleggio e mantengono il possesso per il 65% dei primi 45 minuti. Si va all’intervallo sullo zero a zero grazie al prodigioso intervento di Gollini che in pieno recupero neutralizza un colpo di testa ravvicinato di Casemiro.

Nella ripresa il Real Madrid prende il sopravvento e l’Atalanta è costretta a contenere. Gasperini manda in campo Ilicic al posto di Muriel per cercare di alzare il baricentro, ma a 5 minuti dalla fine, dopo l’uscita di Maehle e dello stesso Ilicic, Mendy scocca il gol partita. L’Atalanta esce a testa alta ma con il rammarico di avere concesso la superiorità numerica alle Merengues, che ritroveranno il 16 marzo allo stadio Di Stefano di Madrid. La qualificazione impresa difficile ma non impossibile per l’Atalanta.

Leggi la cronaca a cura di TerzoTempoSportMagazine.

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