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La memoria del Covid e del lockdown entra nelle scuole bergamasche

Ha preso il via da Clusone il progetto educativo dell’Associazione dei familiari delle vittime del Covid19 #Sereniesempreuniti

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Ha preso il via nell’aprile 2023 il progetto educativo dell’Associazione dei familiari delle vittime del Covid19 #Sereniesempreuniti che ha come obiettivo quello di diffondere la cultura della memoria nelle scuole bergamasche e non solo. “Siamo partiti dalla provincia di Bergamo perché è tra i territori più colpiti dalla pandemia nella primavera 2020 – spiega Cassandra Locati, presidente dell’Associazione e insegnante di scuola primaria -. Il progetto scuole si rivolge ai bambini delle classi 5° delle scuole primarie e ai ragazzi delle scuole secondarie di primo e secondo grado”.

Il “progetto scuole”, presentato a tutti i dirigenti scolastici negli scorsi mesi, ha preso il via lunedì 17 e mercoledì 19 aprile 2023 grazie alla collaborazione con l’Azienda Bergamasca Formazione, sede di Clusone, in alta Valle Seriana. Coinvolti circa 130 ragazzi delle classi terze e quarte, che hanno potuto conoscere la storia dell’Associazione e i progetti della stessa, tra cui la diffusione del libro “Quello che resta di una vita”.

In un secondo momento i ragazzi hanno lavorato sulle loro emozioni e ricordi, non necessariamente legati al lutto, ma facendo riferimento a quello che è stato il periodo del primo lockdown. A coinvolgerli nell’attività: un video, il racconto e la scrittura di pensieri anonimi su alcuni bigliettini. 

“Quello su cui abbiamo lavorato e che ci preme testimoniare – spiega Manuela Scandella di #Sereniesempreuniti – è la resilienza intesa come capacità di adattarsi e sopravvivere ad un evento straordinario. Quello che è successo a tutti, non solo a noi familiari, in quel triste 2020, ma che oggi ci ha permesso di essere qui in mezzo ai ragazzi al motto di ‘sereni e sempre uniti’”.

Dal canto loro gli studenti hanno accolto con piacere l’attività educativa proposta: per loro è stato importante riflettere su un periodo che li ha segnati soprattutto per la lontananza da amici e dalle attività quotidiane. “Ho imparato a fare palestra a casa”, “Ho portato fuori il cane tantissime volte”, “Facevo videochiamate con gli amici tutto il giorno, oggi non le faccio più”, si legge su alcuni dei bigliettini che testimoniano la capacità di adattarsi anche dei più giovani e finalmente poi il ritorno alla normalità fatta di scuola, amicizie e sport. 

Chi volesse conoscere il progetto nel dettaglio e farlo entrare nella propria scuola può scrivere a info@familiarivittimecovid19.it.

Alcune foto del progetto all’ABF di Clusone

Attualmente l’associazione sta partecipando al bando “Una mano a chi sostiene” promosso da Cattolica Assicurazioni e finalizzato a sostenere azioni capaci di promuovere l’inclusione e la coesione sociale. L’eventuale aggiudicazione del premio consentirà alla associazione di poter supportare le future attività. Se anche voi volete aiutare, con un voto gratuito, potete cliccare questi link: https://cattolica.unamanoachisostiene.it/progetto/sereniesempreuniti-associazione-familiari-vittime-covid-19/.

Il video del “progetto scuole

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