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“Abbiamo soccorso il motociclista ad Albino: vorremmo gli arrivasse il nostro pensiero”

La testimonianza di una delle prime donne che ha soccorso il motociclista ferito ieri ad Albino: “Eravamo in 4 Oss, vorremmo sapere come sta”

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Francesca Nolli, mantovana d’origine ma residente in media Val Seriana, è un’operatrice sanitaria di 51 anni che ieri ha soccorso il motociclista rimasto coinvolto in un grave incidente ad Albino. L’incidente con un’auto si è verificato poco dopo le 16 lungo la Statale 671 della Valle Seriana all’altezza del distributore di Comenduno.

Francesca, che fa la Oss alla Rsa Martino Zanchi di Alzano Lombardo, passava di lì per caso. Quando ha visto l’incidente e il motociclista a terra, ha chiesto se servisse aiuto “come è nello spirito di noi operatori sanitari”, ci spiega. Così, detto fatto, si è ritrovata con altre 3 donne anche loro Oss, ad aiutare quell’uomo che è stato successivamente condotto al Papa Giovanni di Bergamo in codice rosso.

Motociclista ferito ad Albino: cosciente ma con gravi ferite

“Da ieri non faccio che pensare a lui, a come sta – commenta Francesca -. Quando soro arrivata nei pressi dell’incidente l’impatto con l’auto si era appena verificato: c’erano altre mie colleghe e un uomo che aiutava il 58enne. Ho offerto il mio aiuto spontaneamente e credo che l’unione con le altre abbia fatto la differenza. Una ragazza che fa la barista mi ha prestato l’elastico per i capelli per legarmeli mentre fermavo il sangue della ferita più grave. Sono stati piccoli gesti ma importanti”.

In quei minuti la tempestività e le competenze fanno la differenza: il gruppo che è stato vicino al motociclista ha cercato sia di tenerlo cosciente, parlandogli, sia di effettuare le prime manovre di soccorso.

“Sono stati minuti concitati, prima che arrivassero l’ambulanza, l’auto medica e l’elisoccorso – continua Francesca -. Abbiamo anche chiamato la moglie e abbiamo promesso all’uomo che a Natale gli avremmo regalato un completo nuovo da motociclista”.

Proprio per questo e per l’apprensione, Francesca lancia un appello alla famiglia: di mettersi in contatto con lei – o con noi di Valseriana News che faremo da tramite (info@valseriananews.it) – per sapere come sta l’uomo.

“Sono in contatto anche con le altre colleghe che hanno aiutato il 58enne – conclude Francesca -. Sappiamo come si chiama e di dove è ma tuteliamo la sua privacy. Ci farebbe però piacere metterci in contatto con la sua famiglia e perché no… ricompragli quella giacca che è stata tagliata per consentire i soccorsi. Non sempre ci sono operatori sanitari quando c’è un incidente, noi abbiamo fatto tutto il possibile”.

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