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Cronaca

“Anno difficile, limitare lo scout speed”, la riflessione di un pendolare della Val Seriana

Scout speed, multe e insulti: la riflessione di un pendolare della Val Seriana rivolta alla polizia locale e agli amministratori

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Il pensiero di molti pendolari della Val Seriana si riassume nella riflessione di Martino Bigoni, fondatore e amministrare del gruppo Facebook “Viabilità in Valle Seriana” che conta più di 8000 iscritti. Il gruppo pubblico è nato con l’intento di segnalare problemi viabilistici e situazioni problematiche sulla viabilità in Valle Seriana e la riflessione di Bigoni è stata pubblicata proprio sulla pagina Facebook. Queste parole arrivano in seguito alla comunicazione di diffida a chi insulta e offende sui social il Corpo di Polizia Locale Unione Insieme sul Serio.

“Provo a buttare lì un pensiero, elaborato dopo l’ennesima grande amarezza provata questa settimana – scrive Bigoni -. Se il consorzio dei vigili tiene, come sembra, all’immagine e all’apprezzamento che la gente della Valle gli esprime dovrebbe limitare, in un anno duro come questo e in un periodo così difficile, l’utilizzo dello scout speed. È certo che si tratta di uno strumento odioso e giustizialista. Si elevano multe inique, spesso per violazioni molto modeste, a inermi cittadini che si muovono per lavoro o spesso, in questi tempi, per motivi di salute”.

Il riferimento di Bigoni è allo scout speed, il sistema di rilevazione della velocità in dotazione al corpo di polizia Unione sul Serio che ha competenza in sei comuni della Val Seriana (Casnigo, Gazzaniga, Pradalunga, Nembro, Selvino e Villa di Serio) e che viene utilizzato per controllare i veicoli che transitano sulle strade di questi territori.

La polemica del “voler far cassa ad ogni costo”

Lo strumento grida l’idea di voler far cassa a ogni costo – continua Bigoni -, per remunerare i comuni certamente consenzienti. A suffragio della mia teoria porto i limiti di velocità, che sembrano abbassati ad hoc un anno fa per agevolare il lavoro (in parte ripristinati ma non ancora corretti). I cittadini non riescono a percepire come pericoloso il viaggiare a 76 km orari a sud del ponte del Costone: può essere un pensiero sbagliato ma è inubbio. È altrettanto ingiusto che il comune di Casnigo multi, in massima parte, cittadini di altri comuni in transito sulla provinciale… appare facile così… ma non può risultare giusto nel pensare del cittadino medio”.

Serve discrezionalità

“Le regole ci sono, e servono – continua il messaggio -, ma chi le fa rispettare deve usare la discrezionalità. Se non lo fa, se non alza un po’ la tolleranza della macchietta in un periodo come questo, non può aspettarsi consenso e rispetto. Se sceglie di essere autoritario non apparirà mai autorevole. Perché una multa oggi, nella famiglia sbagliata (per esempio di un ristoratore o di un un’ambulante, solo per far qualche esempio) può essere una disgrazia tremenda. Può provocare infinita sofferenza e scatenare rabbia e odio più che in altri momenti”.

Si chiede il coinvolgimento dei sindaci

“E se il Comandante dei vigili, che ricordo impegnato in bei gesti nel periodo più nero del Covid in Valle, non ha questa sensibilità o non ritiene che serva, i sindaci e gli assessori dei Comuni aderenti devono intervenire e fermare questi eccessi. Dimostrino che la priorità non è far cassa. Glielo chiediamo a gran voce. Se poi arriva qualche critica colorita, a volte eccessiva ne convengo e me ne scuso a nome del gruppo, è proprio da chi ha preso queste decisioni impopolari che ci si aspetta un buon senso superiore alla media. D’altronde – chiude il post – i social hanno creato tanti leoni da tastiera e reso visibili anche affermazioni una volta confinati a qualche bancone da bar. Per il resto sono sicuro che la questione delle querele si dissolverà come neve al sole. Continuerò a cancellare commenti inopportuni ma non mi piegherò a comportamenti che sento troppo vicini alla censura. È in bilico la libertà di critica che il gruppo ben esprime. Siamo quasi 8.500 e meritiamo considerazione”.

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11 Commenti

1 Commento

  1. Giovanni

    30 Gennaio 2021 at 14:29

    Parole di buon senso ma che purtroppo rimarranno inascoltate.

  2. Tom

    30 Gennaio 2021 at 15:01

    “I nostri diritti non sono altro che i doveri degli altri nei nostri confronti” Norberto Bobbio.
    Vede Bigoni, quando scrive dei “vigili”, lei dovrebbe iniziare ad usare il termine esatto cioè Polizia Locale.
    Usare un termine assai obsoleto come fai lei, potrebbe sembrare fatto per essere dispregiativo…

  3. Giovanni

    31 Gennaio 2021 at 0:08

    Anche mettere i puntini sulle i può sembrare dispregiativo.

    • Giovanni

      31 Gennaio 2021 at 8:41

      Per cortesia cambia nick altrimenti cki si confonde, grazie.

  4. Giovanni

    31 Gennaio 2021 at 8:42

    Per cortesia cambia nick altrimenti cki si confonde, grazie.

    • .

      31 Gennaio 2021 at 17:39

      Per favore, qualcuno (chi di dovere qui) fermi gioan, sta rendendo tutto ridicolo come suo solito.

  5. Mauro

    31 Gennaio 2021 at 16:22

    Basterebbe rispettare le regole (limiti velocità) e nessuno avrebbe da lamentarsi; trovo sia ridicolo sentire gente che inveisce contro le forze dell’ordine (che fanno semplicemente il loro lavoro). In Svizzera la gente rispetta le regole e non si mettea piagnucolare se prende una (giusta) multa.

    • Timogno

      31 Gennaio 2021 at 18:53

      Bravo Mauro, come capita in tutti i paesi civilizzati del mondo, Svezia, Olanda, Danimarca, Austria, Germania etc.

  6. Gianpietro OLIVARI

    31 Gennaio 2021 at 17:47

    Bravo Martino.

  7. Carlo Seghezzi

    1 Febbraio 2021 at 7:38

    Dovrebbero mettersi a multare i cittadini dei comuni aderenti all’interno dei loro centri abitati quando vanno a 32km/h…poi vediamo cosa succede….

    • Franco Trifola

      1 Febbraio 2021 at 15:19

      Io sono stato oggetto di un verbale di accertamento, per questo tipo di infrazione. Ho ammesso mio errore e ho pagato quanto dovuto. Stop. Avevano ragione hanno fatto il loro lavoro e li paghiamo per far ciò.

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