Seguici su

Cronaca

Quando Ranieri Guerra definì i ricercatori di Venezia “scemi”, perché è indagato il numero due dell’Oms

Ranieri Guerra definì i ricercatori di Venezia “scemi”, fece rimuovere il dossier incriminato sperando di “far saltare un paio di teste”. Ecco perché è indagato il numero 2 dell’Oms.

Pubblicato

il

“Sono stato brutale con gli scemi di Venezia”: venivano definiti così da Ranieri Guerra, il numero due dell’Oms, i ricercatori veneti che firmarono il report pubblicato il 13 maggio 2020 e fatto subito ritirare. Ampio e documentato dossier che inchioda l’Italia alle proprie responsabilità nella prima gestione della pandemia. Guerra, ex direttore generale dell’ufficio di Prevenzione del Ministero della Salute, attualmente ricopre il ruolo di direttore vicario dell’Organizzazione Mondiale della Sanità. Sentito a novembre scorso come persona informata sui fatti dai magistrati bergamaschi che indagano per epidemia colposa, è ora indagato per dichiarazioni false.

L’esistenza del report dal titolo: “An unprecedented challenge italy’s first response to covid-19” (Una sfida senza precedenti. La prima risposta dell’Italia al Covid) era stato annunciato la prima volta in un articolo pubblicato ad agosto 2020 su The Guardian ed era stato reso pubblico alla stampa il 10 settembre, grazie al lavoro d’indagine del Comitato Noi Denunceremo e dei legali vicini ai familiari delle vittime. Da quel momento Ranieri Guerra ha sempre negato di avere a che fare con la rimozione di questo importantissimo documento che “se diffuso avrebbe potuto salvare milioni di vite“, come disse poco dopo il ricercatore di Venezia Fransceco Zambon, primo firmatario del lavoro.

Ranieri Guerra, il ruolo nella rimozione del report e le sue responsabilità

Il ruolo di Ranieri Guerra, per l’opinione pubblica e per i magistrati, sarebbe doppio: il dossier avrebbe sì creato imbarazzo tra Ministero e Oms ma avrebbe soprattutto messo in discussione il suo precedente incarico di direttore generale dell’ufficio di Prevenzione a cui spettava aggiornare il piano pandemico, fermo al 2006 come si apprende proprio dal report dei ricercatori.

Ora con una rogatoria, che la nostra redazione ha potuto visionare, la Procura di Bergamo chiede all’Oms di fare chiarezza. Stando a quanto ricostruito dalle indagini si viene infatti a sapere che, non solo sia stato Ranieri Guerra a far rimuovere il dossier ma che lo stesso avesse coinvolto anche Silvio Brusaferro, dell’Istituto Superiore si Sanità.

“Fatto ritirare il documento”

Il 14 maggio alle 15:42 Ranieri Guerra scriveva a Brusaferro: “Alla fine sono andata su Tedros e fatto ritirare il documento. Sto ancora verificando il paio di siti laterali e di social media dove potrebbe essere ancora accessibile per chiudere tutti i canali. La ritengo una comunque una cosa schifosa di cui non si sentiva la mancanza. Spero anche di far cadere un paio di incorreggibili teste”.

Tutti i diritti riservati ©

Continua a leggere le notizie di Valseriana News e segui la nostra pagina Facebook

1 Commento

1 Commento

  1. Francesco Barni

    10 Aprile 2021 at 13:15

    Il tempo è galantuomo e tutti i nodi vengono al pettine.

Tu cosa ne pensi?

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *