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Il calcio italiano torna a parlare lombardo

Il calcio italiano torna a parlare lombardo.

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Si è appena conclusa questa stagione di calcio italiano e per le squadre lombarde è stata un’annata ricca di soddisfazioni. L’Inter di Antonio Conte è riuscita a laurearsi Campione d’Italia a 10 anni di distanza dall’ultima volta e nella prossima Champions League troverà l’Atalanta e il Milan, con i rossoneri che hanno vinto l’ultima partita proprio contro i bergamaschi e hanno conquistato il pass per la prossima edizione della Coppa dalle Grandi Orecchie. FONTE: Unsplash.com

L’Inter è Campione d’Italia

Un’attesa lunga 10 anni, l’Inter torna a laurearsi Campione d’Italia. La squadra allenata da Antonio Conte, grazie alla vittoria di 28 delle 38 gare disputate, ha dominato dall’inizio alla fine il campionato e ha riportato il titolo a Milano dopo nove anni di dominio bianconero. Sono stati diversi i protagonisti della cavalcata nerazzurra, ma quello che è stato più determinante è con ogni probabilità Romelu Lukaku. L’attaccante belga ha saputo trascinare i suoi compagni nella prima parte di stagione quando la macchina interista non era ancora rodata, è stato decisivo nei match chiave e ha spostato gli equilibri come nessun altro giocatore in questa Serie A. Altro giocatore fondamentale è stato il centrocampista sardo Nicolò Barella, uno dei pilastri della Nazionale di Roberto Mancini che si presenta ai prossimi Europei, in una competizione in cui sono disponibili anche le quote live, come una delle squadre da battere. Da incorniciare sono state anche le stagioni dell’esterno marocchino Hakimi, per distacco insieme a Gosens e Theo Hernández il miglior esterno difensivo della nostra Serie A, e di Bastoni che a soli 22 anni è ormai uno dei difensori più forti al mondo. Gran parte del merito va poi ad Antonio Conte, capace di creare un gruppo dalla mentalità vincente che ha annichilito la concorrenza e non ha dato scampo alle dirette avversarie. FONTE: Unsplash.com

Atalanta e Milan sono in Champions League

Sono ben tre le squadre lombarde che prenderanno parte alla prossima edizione della Champions League. Per il terzo anno consecutivo l’Atalanta di Gian Piero Gasperini riesce a chiudere il campionato tra le prime quattro e l’anno prossimo prenderà di nuovo parte alla massima competizione europea per club. Gli orobici sono ormai una delle più belle realtà del calcio europeo, crescono di stagione in stagione e sembrano ormai pronti per presentarsi ai nastri di partenza del prossimo campionato con l’obiettivo di vincere lo scudetto. La Dea ha tutti i mezzi per sognare in grande e la sensazione è che questa squadra sia pronta a compiere il definitivo salto di qualità. Gioisce anche il Milan che dopo aver temuto il peggio vince l’ultima partita dell’anno in casa proprio dell’Atalanta e torna in Champions League dopo sette anni di assenza. Nonostante le difficoltà accusate nell’ultima parte di stagione, la squadra allenata da Stefano Pioli è riuscita nell’impresa di chiudere il campionato al secondo posto, subito alle spalle dei cugini nerazzurri e con un punto di vantaggio su Juventus e Atalanta che chiudono rispettivamente al quarto e al terzo posto. Come raccontato da Paolo Maldini nelle interviste del post gara di Bergamo, un ruolo decisivo ai fini dello straordinario risultato ottenuto dal Diavolo l’ha avuto Zlatan Ibrahimović che ha dato fiducia a un gruppo giovane e inesperto e ha permesso ai suoi compagni di giocare senza pressioni. Nonostante i suoi 40 anni, Zlatan si è confermato uno degli uomini più decisivi del nostro campionato e non solo per quanto fatto sul rettangolo verde, ma anche e soprattutto per quanto fatto al di fuori dello stesso.
 
La Lombardia torna a essere la capitale del calcio italiano e la sensazione è che Inter, Milan e Atalanta possano finalmente guardare al futuro con occhi diversi. La Juventus non è più imbattibile e chissà che dopo i nerazzurri, anche gli orobici e i rossoneri possano tornare a sperare nello scudetto.

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