Cronaca
Persico ai pm: “No pressioni sulla zona rossa”. Il 9 marzo 2020 chiese il trasporto di catamarano con elicottero
Il 9 marzo 2020, primo lunedì con la Lombardia chiusa in zona arancione rinforzato, la Persico Spa chiese il trasporto di un catamarano con elicottero
Acclarate le pressione di Confindustria Lombardia, cosa sappiamo oggi delle ventilate pressioni per non istituire la zona rossa a Nembro e Alzano da parte degli industriali locali? Dal verbale dell’audizione di Pierino Persico del 3 giugno 2020 emerge come l’imprenditore, a capo dell’omonimo gruppo di Nembro che vanta anche la realizzazione di Luna Rossa – e finito nell’occhio del ciclone per il trasporto del catamarano in fase di realizzazione proprio in quelle settimane di inizio 2020 -, fosse preoccupato ma non abbia fatto pressioni. «Non ho esercitato alcuna pressione per non fare istituire la zona rossa» ma «ho semplicemente espresso le mie preoccupazioni, atteso che se non consegnavo i materiali sarei stato soggetto a danni milionari», e ci sarebbero state conseguenze «negative sui livelli occupazionali. È possibile che abbia manifestato preoccupazioni per la consegna prevista per ottobre 2020» anche in assenza di «penali», dichiara l’imprenditore nel verbale agli atti dell’indagine.
Persico il 9 marzo 2020 chiese il trasporto di catamarano con elicottero
Oltre alle dichiarazioni ufficiali noi siamo in grado di mostrarvi quando la Persico chiese la movimentazione del catamarano e fu proprio in quei giorni di inizio marzo 2020. I giorni della mancata decisione, i giorni del rimpallo delle responsabilità, i giorni in cui si doveva chiudere ma si predilesse la movimentazione delle merci.
Consuelo Locati, legale dei familiari delle vittime, nell’estate 2022 ha fatto un accesso agli atti alla Polizia Locale dell’Unione insieme sul Serio, che ha competenza in alcuni comuni della media e bassa Valle Seriana tra cui Nembro e Villa di Serio (comune confinante con Alzano Lombardo).
Locati ha ottenuto le richieste di transito – nei comuni citati – di trasporti eccezionali che, tra fine febbraio e nel mese di marzo furono 8: 7 a Nembro e 1 a Villa di Serio. Tali richieste vengono solo protocollate dall’Unione, che non può decidere in merito, e sono state ottenute nel dettaglio sempre dalla Locati con richiesta ai Comuni. Tali documenti, in possesso della nostra redazione, sono sostanzialmente i nullaosta al transito concessi dai comuni per periodi che vanno da un paio di mesi, a anche 10 mesi. A dare l’ok definitivo è la Provincia di Bergamo. Tra queste richieste c’è quella datata 09 marzo 2020 con protocollo alla Polizia Locale dell’Unione numero 1248 riguardante la richiesta della ditta Persico Marine Srl per il trasferimento di un catamarano con elicottero da Nembro a La Spezia. “Come Unione – scrive il Comandante Marco Moro – abbiamo solo il protocollo in entrata in quanto a tale protocollo non risulta alcun riscontro in uscita”.
Locati ha dunque chiesto la documentazione inerente a quella movimentazione al Comune di Nembro che non l’ha fornita rispondendo che “per quella richiesta di marzo 2020 non è stata emessa alcuna ordinanza. La richiesta è stata poi riproposta ad agosto 2020 a cui ha fatto seguito l’ordinanza (che vi alleghiamo qui sotto)”. Abbiamo chiesto risposte anche alla stessa azienda che non ha voluto fornire spiegazioni così come non ci ha risposto la Provincia di Bergamo, titolare dei trasporti eccezionali. Una mancanza di risposte che continuano ad alimentare il dubbio che questo trasporto abbia contribuito ad ostacolare la zona rossa che in quei comuni si doveva fare già da inizio mese, come suggerito dal Cts. Non sappiamo però quando e se quella richiesta del 9 marzo 2020 (primo lunedì di zona arancione rinforzato dopo il DPCM di Conte dell’8 marzo che chiuse la Lombardia) sia stata evasa ma sappiamo, anche dall’audizione dell’allora sindaco di Nembro Claudio Cancelli, che la fibrillazione a riguardo era parecchia: “Più volte – dichiarava Cancelli ai pm – Persico mi ha rappresentato le sue preoccupazioni, con particolare riferimento ai rapporti commerciali con l’estero. In ogni caso Persico non mi ha chiesto di contattare alcun politico locale o nazionale né di farmi portavoce delle sue preoccupazioni”.
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